UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 10/B1, per il Dipartimento di storia antropologia religioni arte e spettacolo ex Dipartimento di storia dell'arte e spettacolo. (19E06025)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 44 del 04-06-2019

I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.

  • Nomina

Art. 1 E' cosi' costituita la commissione giudicatrice della procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato di tipologia B - settore concorsuale 10/B1 - settore scientifico-disciplinare L-ART/04 presso il Dipartimento di storia antropologia religioni arte e spettacolo (ex Dipartimento di storia

IL RETTORE 
 
Visti: 
    il decreto del Presidente della Repubblica  11  luglio  1980,  n.
382, e successive modificazioni; 
    la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni; 
    il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  e  successive
modificazioni; 
    la legge 30 dicembre 2010,  n.  240  e  successive  modifiche  ed
integrazioni, in particolare l'art. 24, comma 2, lettera b), e  comma
3, lettera b), che prevede la possibilita' di stipulare contratti  di
lavoro subordinato  a  tempo  determinato  di  durata  triennale  con
possessori del titolo di dottore di ricerca o  titolo  equivalente  ,
ovvero per i settori interessati,  del  diploma  di  specializzazione
medica, riservati a candidati che hanno usufruito  dei  contratti  di
cui  al  comma  3,  lettera   a),   ovvero   che   hanno   conseguito
l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di  professore  di
prima o di seconda fascia di cui  all'art.  16  della  stessa  legge,
ovvero che sono in possesso del titolo  di  specializzazione  medica,
ovvero  che,  per  almeno  tre  anni  anche  non  consecutivi,  hanno
usufruito di assegni di ricerca ai sensi dell'art. 51, comma 6, della
legge 27 dicembre 1997, n. 449,  o  di  assegni  di  ricerca  di  cui
all'art. 22 della legge n. 240/2010  o  di  borse  post-dottorato  ai
sensi dell'art. 4 della legge 30 novembre 1989,  n.  398,  ovvero  di
analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri; 
    l'art. 24, comma 5, della legge n. 240/2010, ai sensi del  quale,
"Nell'ambito delle risorse disponibili  per  la  programmazione,  nel
terzo anno di contratto di cui al comma 3, lettera b),  l'universita'
valuta  il  titolare  del  contratto  stesso,  che  abbia  conseguito
l'abilitazione scientifica di cui all'art. 16, ai fini della chiamata
nel ruolo di professore associato, ai sensi dell'art.  18,  comma  1,
lettera e). In caso di esito positivo della valutazione, il  titolare
del contratto, alla scadenza dello stesso, e'  inquadrato  nel  ruolo
dei professori associati. La valutazione  si  svolge  in  conformita'
agli  standard  qualitativi  riconosciuti  a  livello  internazionale
individuati  con  apposito  regolamento  di  ateneo  nell'ambito  dei
criteri fissati con decreto del Ministro"; 
    l'art. 24, comma 8, della medesima legge n. 240 del 2010, con  il
quale  viene  definito  il  trattamento  economico  spettante  per  i
contratti di cui al comma 3, lettera b), del medesimo articolo; 
    il decreto  ministeriale  25  maggio  2011,  n.  243  riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei  candidati  di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari  dei  contratti,  di
cui all'art. 24 della legge n. 240/2010; 
    il  decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante   la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio  e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n.  240,  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5; 
    il decreto ministeriale 30  ottobre  2015,  n.  855,  recante  la
rideterminazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori
concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010 e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    il decreto ministeriale 8 agosto  2016,  n.  635,  relativo  alle
linee  generali  d'indirizzo  della  programmazione  triennale  delle
universita' 2016-2018, ai sensi dell'art. 1-ter del decreto-legge  31
gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo
2005, n. 43; 
    il decreto ministeriale 1° settembre 2016, n. 662, con  il  quale
e' stata definita la nuova tabella di  corrispondenza  tra  posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma  1,  lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
    il decreto ministeriale 1° giugno 2017, n. 372, con il  quale  e'
stata integrata  la  tabella  allegata  al  decreto  ministeriale  1°
settembre 2016, n. 662, concernente la corrispondenza  tra  posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma  1,  lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
    il decreto ministeriale 9 agosto  2017,  n.  610,  e  il  decreto
ministeriale 29 dicembre 2017,  n.  1049,  con  i  quali  sono  stati
definiti i criteri di ripartizione dell'FFO  2017,  ivi  compresa  la
quota premiale; 
    la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ed in
particolare l'art. 1,  comma  633,  il  quale  dispone  "Al  fine  di
sostenere   l'accesso   dei   giovani   alla   ricerca,   l'autonomia
responsabile  delle  universita'  e  la  competitivita'  del  sistema
universitario e della ricerca  italiano  a  livello  internazionale",
che: "Il fondo per il finanziamento ordinario delle  universita',  di
cui all'art. 5, comma 1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n.
537, e' incrementato di dodici milioni di euro per l'anno 2018  e  di
76,5  milioni  di  euro  annui  a  decorrere  dall'anno   2019,   per
l'assunzione di ricercatori di cui all'art. 24, comma 3, lettera  b),
della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e per il conseguente  eventuale
consolidamento nella posizione  di  professore  di  seconda  fascia";
"L'assegnazione dei fondi e'  effettuata  con  decreto  del  Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca con gli  obiettivi,
di  pari  importanza,  di  riequilibrare  la  presenza   di   giovani
ricercatori nei vari territori, nonche' di  valorizzare  la  qualita'
dei  livelli  di  ricerca  delle  diverse  aree  disciplinari  e   di
individuare specifiche aree strategiche della ricerca  scientifica  e
tecnologica. Ai fini del riparto dei fondi alle  singole  istituzioni
si fa riferimento, in relazione all'obiettivo del riequilibrio  della
presenza di giovani ricercatori nei vari  territori,  al  numero  dei
ricercatori in servizio rispetto al numero  delle  altre  figure  del
personale docente e ricercatore e,  in  relazione  all'obiettivo  del
sostegno ai livelli  di  maggiore  qualita'  della  ricerca,  per  le
universita', ai risultati  della  valutazione  della  qualita'  della
ricerca (VQR) (omissis). La quota parte delle  risorse  eventualmente
non utilizzata per le finalita' di cui ai periodi precedenti rimane a
disposizione,  nel  medesimo  esercizio  finanziario,  per  le  altre
finalita' del fondo per il finanziamento ordinario delle  universita'
e del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca"; 
    il decreto ministeriale 28 febbraio 2018, n. 168,  con  il  quale
sono  state  assegnate   alle   istituzioni   universitarie   statali
specifiche risorse per l'attivazione di contratti  di  ricercatore  a
tempo determinato di cui all'art. 24,  comma  3,  lettera  b),  della
legge 30 dicembre 2010, n. 240, il cui  trattamento  economico  viene
determinato in misura pari al centoventi per  cento  del  trattamento
iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo  pieno,  per  un
costo unitario comprensivo degli oneri a carico  dell'amministrazione
pari ad euro 58.624,55 annui; 
    la tabella 1 allegata al predetto decreto,  da  cui  risulta  che
all'Universita'  degli  studi  di  Roma  "La  Sapienza"  sono   stati
assegnati  sessantotto  posti   di   RTDB,   corrispondenti   ad   un
finanziamento massimo attribuibile a decorrere dal 2019 pari ad  euro
3.986.207,00, mentre le risorse effettivamente assegnate  per  l'anno
2018 ammontano ad euro 625.287,00; 
    lo statuto dell'universita' emanato con D.R. n. 3689/2012 del  29
ottobre 2012; 
    il D.R. n. 2577/2017  dell'11  ottobre  2017  con  cui  e'  stato
emanato il regolamento per il reclutamento  di  ricercatori  a  tempo
determinato - tipologia B - presso Sapienza - Universita' di Roma; 
    la delibera del Senato accademico n. 44/17 del 7 marzo 2017,  con
la quale sono stati definiti i criteri di assegnazione delle  risorse
relative alla programmazione 2017 per il reclutamento  del  personale
docente; 
    la delibera del Consiglio di amministrazione  n.  474/17  del  19
dicembre 2017 con la quale e' stato approvato il  bilancio  unico  di
Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l'anno 2018; 
    la delibera del Consiglio di amministrazione  n.  475/17  del  19
dicembre 2017 con la quale e' stato approvato il  bilancio  unico  di
Ateneo di previsione triennale per gli anni 2018-2020; 
    la delibera del Consiglio di  amministrazione  n.  88/18  del  13
marzo 2018; 
    la delibera del Senato accademico n. 104/18 del 17  aprile  2018,
con la quale sono stati confermati per la ripartizione delle  risorse
per l'anno 2018 i criteri di assegnazione delle risorse relative alla
programmazione 2017 per il reclutamento del personale docente; 
    la delibera del Consiglio di amministrazione  n.  151/18  del  24
aprile 2018; 
    la delibera del Consiglio di  amministrazione  n.  213/18  del  5
giugno 2018, con la quale sono  state  assegnate  alle  strutture  le
risorse relative alla programmazione 2018  per  il  reclutamento  del
personale docente; 
    le note rettorali con cui si e' proceduto a comunicare ai presidi
di facolta' ed ai  direttori  di  Dipartimento  l'attribuzione  delle
risorse relative alla programmazione 2018  per  il  reclutamento  del
personale docente; 
    la delibera del Dipartimento di storia dell'arte e spettacolo del
27 giugno 2018; 
    il D.R. n. 1828/2018 del 12 luglio 2018 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi  ed
esami" - n. 60 del 31 luglio 2018, con il quale e' stata  indetta  ai
sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge n. 240/2010  una
procedura selettiva di chiamata per sessantotto posti di  ricercatore
a tempo determinato - tipologia B - di cui un posto  per  il  settore
concorsuale 10/B1 - settore scientifico-disciplinare L-ART/04  presso
il Dipartimento di  storia  dell'arte  e  spettacolo  -  facolta'  di
lettere e filosofia; 
    la disposizione direttoriale n. 902/2018 del 27 febbraio 2018 con
cui  sono  state  disciplinate  le  modalita'  di  effettuazione  del
sorteggio dei componenti  effettivi  e  supplenti  delle  commissioni
giudicatrici  delle  procedure  selettive  per  il  reclutamento  dei
ricercatori a tempo determinato di  tipologia  B  e  delle  procedure
selettive per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia; 
    la delibera del Dipartimento di storia dell'arte e spettacolo del
18 settembre 2018; 
    il verbale del 28 settembre  2018  relativo  alle  operazioni  di
sorteggio di due componenti  effettivi  e  due  componenti  supplenti
della commissione giudicatrice della suindicata procedura selettiva; 
    il D.R.  n.  2441/2018  del  12  ottobre  2018  pubblicato  nella
 Gazzetta  Ufficiale - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami"  -  n.  87
del 2 novembre 2018  con il quale e' stata costituita  la  commissione
giudicatrice relativa alla procedura  selettiva  di  chiamata  di  un
posto di ricercatore a tempo determinato di  tipologia  B  -  settore
concorsuale 10/B1 - settore scientifico-disciplinare L-ART/04  presso
il Dipartimento di storia dell'arte e dello spettacolo; 
    il D.R. n. 811/2019 del 28 febbraio 2019 con il  quale  e'  stata
disposta la decadenza della commissione giudicatrice della  procedura
selettiva di chiamata di un posto di ricercatore a tempo  determinato
di   tipologia   B   -   settore   concorsuale   10/B1   -    settore
scientifico-disciplinare L-ART/04 presso il  Dipartimento  di  storia
dell'arte e dello spettacolo - facolta' di lettere e filosofia; 
    la delibera del Dipartimento  di  storia  antropologia  religioni
arte e spettacolo (ex Dipartimento di storia dell'arte e  spettacolo)
del 26 febbraio 2019; 
    il verbale  del  17  aprile  2019  relativo  alle  operazioni  di
sorteggio di due componenti  effettivi  e  due  componenti  supplenti
della commissione giudicatrice della suindicata procedura selettiva; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
    E' cosi' costituita la commissione giudicatrice  della  procedura
selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato
di   tipologia   B   -   settore   concorsuale   10/B1   -    settore
scientifico-disciplinare L-ART/04 presso il  Dipartimento  di  storia
antropologia religioni arte e spettacolo (ex Dipartimento  di  storia
dell'arte e spettacolo). 
    Componenti effettivi: 
      prof.  Marco  Ruffini  -  professore   associato   -   Sapienza
Universita' di Roma; 
      prof. Ingrid Rowland - professore  ordinario  -  University  of
Notre Dame; 
      prof.  Francesco  Caglioti  -  professore  ordinario  -  Scuola
normale superiore di Pisa. 
    Componenti supplenti: 
      prof.  Maria  Giulia  Aurigemma  -   professore   ordinario   -
Universita' degli studi Chieti - Pescara "G. d'Annunzio"; 
      prof. Barbara Agosti - professore ordinario - Universita' degli
studi di Roma "Tor Vergata".

Art. 2 Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" - e sul sito web di questa Universita' decorre il termine di trenta giorni per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e,

				Art. 2 
 
 
    Dalla data di pubblicazione del presente decreto  nella  Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" - e sul sito web di
questa Universita'  decorre  il  termine  di  trenta  giorni  per  la
presentazione al  rettore,  da  parte  dei  candidati,  di  eventuali
istanze di  ricusazione  dei  commissari.  Decorso  tale  termine  e,
comunque, dopo l'insediamento della  commissione,  non  sono  ammesse
istanze di ricusazione dei commissari.

Art. 3 Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualita' di componente della commissione giudicatrice.

				Art. 3 
 
 
    Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono  sulla
qualita' di componente della commissione giudicatrice.

Art. 4 I componenti effettivi della suindicata commissione giudicatrice non possono far parte di altre commissioni giudicatrici presso la Sapienza, per lo stesso settore scientifico-disciplinare e per la stessa tipologia di procedura selettiva, per un periodo di un anno decorrente dalla data del presente decreto di nomina.

				Art. 4 
 
 
    I componenti effettivi della suindicata commissione  giudicatrice
non possono far parte di altre  commissioni  giudicatrici  presso  la
Sapienza, per lo stesso settore  scientifico-disciplinare  e  per  la
stessa tipologia di procedura selettiva, per un periodo  di  un  anno
decorrente dalla data del presente decreto di nomina. 
    L'originale del presente decreto sara'  acquisito  alla  raccolta
interna di questa Universita'. 
      Roma, 8 maggio 2019 
 
                                                   Il rettore: Gaudio

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