UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D/1 - area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, per le esigenze del dipartimento di Musicologia e beni culturali. (17E06165)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 66 del 01-09-2017

I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.

  • Scheda di sintesi
  • Concorso
  • Allegati
  • Titolo: Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D/1 - area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, per le esigenze del dipartimento di Musicologia e beni culturali. (17E06165)
  • Categoria: Universita' ed altri istituti di istruzione
  • Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
  • Data: 01-09-2017
  • Scadenza: 02-10-2017
  • Regione: Lombardia
  • Provincia: Pavia
  • Comune: Pavia

Art. 1 Selezione pubblica

			IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, "Testo unico delle disposizioni concernenti  lo  statuto  degli
impiegati  civili  dello  Stato",  e   successive   modificazioni   e
integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686, "Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio  1957,  n.  3",  e  successive
modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, "Istituzione del  Ministero
dell'Universita'  e  della  Ricerca  scientifica  e  tecnologica",  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed  integrazioni,   "Nuove   norme   in   materia   di   procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi",
e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, "Azioni  positive  per  la
parita'  uomo-donna  nel  lavoro",  e  successive   modificazioni   e
integrazioni; 
    Vista la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  "Legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, "Regolamento recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche", e  successive  modificazioni  e
integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, "Regolamento recante norme sull'accesso agli  impieghi  nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  "Misure  urgenti  per  lo
snellimento  dell'attivita'  amministrativa  e  dei  procedimenti  di
decisione e di controllo", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68  "Norme  per  il  diritto  al
lavoro dei disabili", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445  "Testo  unico  delle   disposizioni   legislative   e
regolamentari  in  materia  di  documentazione   amministrativa",   e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il  decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165  "Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni   pubbliche",   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  "Codice  in
materia di protezione dei dati personali", e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n.  216,  "Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento  in  materia
di occupazione e di condizioni di lavoro", e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 "Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6  della  legge
28 novembre 2005, n. 246", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito  con
modificazioni dalla  legge  6  agosto  2008,  n.  133,  "Disposizioni
urgenti  per  lo   sviluppo   economico,   la   semplificazione,   la
competitivita',  la  stabilizzazione  della  finanza  pubblica  e  la
perequazione Tributaria", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, "Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di  ottimizzazione  della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche   amministrazioni",   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  "Codice
dell'ordinamento   militare",   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012 n.  20,  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale n. 60  del  12  marzo  2012 ,  "Modifiche  ed
integrazioni al decreto legislativo 15 marzo  2010,  n.  66,  recante
codice dell'ordinamento militare, a norma  dell'art.  14,  comma  18,
della legge 28  novembre  2005,  n.  246"  che  prevede  una  riserva
obbligatoria del  30%  dei  posti  messi  a  concorso  a  favore  dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di  durata  di  cinque
anni  delle  tre  forze  armate,  congedati  senza  demerito,   degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta; 
    Considerato che la predetta riserva e' operante e  da'  luogo  ad
una frazione di posto, che verra' cumulata  ad  altre  frazioni  gia'
verificatesi o che si dovessero verificare nelle  prossime  procedure
concorsuali; 
    Considerato altresi' che  una  volta  raggiunta  l'intera  quota,
verra' riservato un posto da  destinare  alle  categorie  di  cui  al
decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 successive  modificazioni  e
integrazioni; 
    Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240,  "Norme  in  materia  di
organizzazione  delle  Universita',   di   personale   accademico   e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario", e successive modificazioni e
integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216,  convertito  con
legge 24 febbraio 2012,  n.  14,  "Proroga  di  termini  previsti  da
disposizioni legislative", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012,  n.  49,  "Disciplina
per  la  programmazione,  il  monitoraggio  e  la  valutazione  delle
politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei,  in  attuazione
della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge  30  dicembre
2010, n. 240 e per il raggiungimento  degli  obiettivi  previsti  dal
comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi  e  i  criteri
direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e)  ed  f)  e  al
comma 5", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge
7 agosto 2012, n. 135, "Disposizioni urgenti per la  revisione  della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure
di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario",  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista  la  legge  6  agosto  2013,  n.  97,   "Disposizioni   per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013", e successive  modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013,  n.  101,  convertito  con
legge  30  ottobre  2013,  n.  125,  "Disposizioni  urgenti  per   il
perseguimento  di  obiettivi  di  razionalizzazione  nelle  pubbliche
amministrazioni", e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 28 dicembre 2015, n.  208,  "Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (Legge  di
stabilita' 2017 approvata con  legge  11  dicembre  2016,  n.  232  e
pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale n. 297 del 21 dicembre  2016 ),  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto  il  vigente  Contratto  collettivo  nazionale  di   lavoro
relativo al personale del Comparto Universita'; 
    Visto  il  decreto  rettorale  5   novembre   2001,   n.   10782,
"Regolamento  in  materia  di  accesso   ai   ruoli   del   personale
tecnico-amministrativo  e  collaboratori   ed   esperti   linguistici
dell'Universita' degli studi di Pavia", e successive modificazioni ed
integrazioni; 
    Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in  vigore
dal 11 aprile 2012; 
    Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 26  luglio
2016, repertorio  n.  215/2016,  con  la  quale  e'  stata  approvata
l'attribuzione Punti organico e definizione di criteri prioritari per
la programmazione anni  2016/2018  nella  quale  vengono  indicati  i
criteri prioritari secondo i quali programmare le assunzioni; 
    Vista la delibera n. 346/2015 del  Consiglio  di  amministrazione
del 22/12/2015 "Budget 2016-Budget triennale 2016-2018"; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti  dalle  cessazioni  anni
precedenti; 
    Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare  la  procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio  presso  l'Ateneo,  ai  sensi  dell'art.  57  del  Contratto
collettivo nazionale di lavoro 2006-2009 del comparto  Universita'  e
nel rispetto  dell'art.  7  del  Regolamento  per  la  mobilita'  del
personale    tecnico-amministrativo     a     tempo     indeterminato
dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,   nonche'   di   mobilita'
compartimentale  ed  intercompartimentale  prevista  dagli   articoli
29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165  per
la copertura  di  n.  1  posto  di  categoria  D/1  -  area  Tecnica,
tecnico-scientifica ed  elaborazione  dati  -  per  le  esigenze  del
Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali  dell'Universita'  degli
studi di Pavia; 
    Vista la nota prot. n. 38805 del 18 maggio  2017  indirizzata  al
Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici
e fabbisogni  del  personale  delle  PA,  programmazione  assunzioni,
reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai
sensi dell'art. 34 bis, comma 1, del  decreto  legislativo  30  marzo
2001, n. 165, ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura  di
selezione pubblica, per titoli ed esami, a n. 1  posto  di  categoria
D/1 - area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le
esigenze  del  Dipartimento   di   Musicologia   e   beni   culturali
dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Accertato che con riferimento  al  posto  messo  a  concorso  dal
presente bando non e' pervenuta a questo  Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita'    interna    e    di    mobilita'    compartimentale    ed
intercompartimentale; 
    Considerato che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento della funzione pubblica non e' intervenuta nei tempi  di
legge, in merito  all'assegnazione  di  personale  richiesto  per  le
esigenze segnalate da questa Universita'; 
    Ritenuto di dover provvedere 
 
                             Determina: 
 
                               Art. 1 
 
                         Selezione pubblica 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura di n. 1 posto di categoria D -  posizione  economica  D1  -
area Tecnica, tecnico-scientifica  ed  elaborazione  dati  -  per  le
esigenze   del   Dipartimento   di   Musicologia   e    beniculturali
dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    L'Amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
    Il vincitore  dovra'  svolgere  funzioni  che  spazieranno  dalla
gestione delle attrezzature audio/video del Dipartimento, al supporto
alla didattica e alla comunicazione esterna, con particolare riguardo
ai nuovi media. 
    Nello specifico dovra' occuparsi di: 
      gestione della mediateca e del laboratorio multimediale; 
      gestione  degli  impianti  audiovisivi  disponibili  presso  il
Dipartimento; 
      digitalizzazione di documenti audio/video; 
      restauro di materiali sonori; 
      realizzazione di esempi e materiali audiovisivi per la  ricerca
musicologica e letteraria; 
      supporto al personale docente nello  sviluppo  di  pratiche  di
apprendimento a distanza (e-learning); 
      formazione  di  studenti  e  docenti  interessati  alle   nuove
tecnologie applicate alla produzione  e  manipolazione  di  materiali
multimediali e alla redazione di partiture musicali; 
      comunicazione all'esterno tramite media  nuovi  e  tradizionali
(curando se opportuno la realizzazione di materiali testuali, grafici
o  audio/video)  delle  risorse  tecnologiche,   delle   opportunita'
formative e degli eventi promossi dal Dipartimento,  con  particolare
riguardo alla promozione della Laurea magistrale  a  ciclo  unico  in
Conservazione e restauro dei beni culturali. 
      gestione dei siti web del Dipartimento.

Art. 2 Requisiti per l'ammissione alla selezione

				Art. 2 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1) Titolo di studio: Laurea magistrale/specialistica  o  Laurea
vecchio ordinamento in Musicologia,  ovvero  titolo  equipollente  ai
sensi della vigente normativa; 
      Per i titoli di studio conseguiti all'estero  e'  richiesto  il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della  vigente  normativa  in
materia, oppure  la  dichiarazione  di  equivalenza,  ai  fini  della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo  n.
165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da  idonea
certificazione  rilasciata  dalla  Presidenza   del   Consiglio   dei
ministri, Dipartimento per la funzione pubblica. I candidati che,  al
momento  della  domanda,  non  siano  ancora  in  possesso  di   tale
certificazione possono presentare idonea  documentazione  comprovante
l'invio  all'autorita'  competente  della   relativa   richiesta   di
riconoscimento di equivalenza; 
      1) cittadinanza italiana.  Sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica  (San  Marino,  Citta'  del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione  europea
o loro familiari non aventi  la  cittadinanza  di  uno  Stato  membro
purche' siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del  diritto  di
soggiorno permanente, nonche' cittadini  di  Paesi  terzi  che  siano
titolari del permesso di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato  ovvero  dello
status di protezione sussidiaria; 
      2) i cittadini degli Stati membri dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  2)
devono possedere i seguenti requisiti: 
        a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
        b) essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli  altri  requisiti  previsti
per i cittadini della Repubblica; 
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
      3) eta' non inferiore agli anni 18; 
      4) idoneita' fisica all'impiego; 
      5) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare; 
      6) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 
      7) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo di lavoro (21/5/1996); 
      8) non aver riportato condanne  che  comportino  l'interdizione
dai pubblici uffici. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

Art. 3 Domanda e termine di presentazione

				Art. 3 
 
                 Domanda e termine di presentazione 
 
    La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta  semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A)  e
disponibile in formato Word sul sito web istituzionale di Ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html ,  deve  essere  indirizzata  al
direttore generale dell'Universita' di Pavia, Strada Nuova 65 - 27100
Pavia  e  DEVE  PERVENIRE,  pena  l'esclusione,  entro   il   termine
perentorio di trenta giorni successivi dalla  data  di  pubblicazione
del bando nella   Gazzetta   Ufficiale  della  Repubblica  -  4ª  Serie
speciale - "Concorsi ed esami". 
    La domanda, che dovra' pervenire entro  il  suddetto  termine  di
scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': 
      a mano direttamente al Protocollo di Ateneo - Via Mentana, 4  -
27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi'  e  venerdi':
dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e mercoledi' dalle ore  9:00  alle  ore
12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30; 
      a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande  e'  stabilita  dal
timbro a data di protocollo generale di entrata  dell'Universita'  di
Pavia.  Non  fara'  fede  il  timbro  a  data  dell'ufficio   postale
accettante; 
      con  posta  elettronica  certificata  (PEC)  inviando,  da  una
casella di posta elettronica certificata  di  cui  il  candidato  sia
titolare, una e-mail al seguente indirizzo: 
        amministrazione-centrale@certunipv.it 
    In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC,  si
sottolinea che la stessa deve essere inviata in  formato  pdf.  Fara'
fede la data  e  ora  di  trasmissione  certificate  dal  riferimento
temporale ivi contenuto ai  sensi  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013   -  art.  41  e  del  decreto
legislativo 7 marzo 2005 n. 82 - art. 20. 
    Per le domande presentate a mano, fara'  fede  esclusivamente  il
timbro di ricezione di questo Ateneo. 
    Il termine sopraccitato di trenta giorni, qualora venga a  cadere
in giorno festivo, slittera' al  giorno  non  festivo  immediatamente
seguente. 
    La domanda di ammissione al concorso deve contenere il  nome,  il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai  fini  del  concorso,
l'indirizzo mail ed il codice fiscale. 
    Il  candidato  dovra'  inoltre  dichiarare   sotto   la   propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: 
      a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di  residenza  e
un recapito telefonico; 
      b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare  di  un  cittadino  di  uno
degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  titolare  di  diritto  di
soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno  permanente,  o  di  essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo  periodo  o  di  essere  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello status  di  protezione  sussidiaria;
sono equiparati ai  cittadini  gli  italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica; 
      c) (se cittadino italiano): il comune  ove  e'  iscritto  nelle
liste elettorali, ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o  della
cancellazione da tali liste; 
      d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea
o familiare di un cittadino di uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti  civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza  ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata  conoscenza  della
lingua italiana; 
      e) di non aver mai riportato condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le  condanne
riportate,  specificando  la  data  della  sentenza   e   l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e'  stata  concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e
anche se nulla risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura  degli
stessi; 
      f) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 del presente bando
(nel caso di titolo di  studio  conseguito  all'estero,  i  candidati
devono autocertificare  l'avvenuto  riconoscimento  dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano); 
      g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      h)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
      i) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21/5/1996). 
      j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad  usufruire
delle preferenze, a parita'  di  merito,  previste  dall'art.  9  del
presente bando. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei  casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal
bando per  la  partecipazione  al  concorso  e  tutti  i  titoli  che
ritengano opportuno presentare  agli  effetti  della  valutazione  di
merito. 
    Nell'autocertificazione il candidato  deve  specificare  in  modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla  veridicita'
dei dati autocertificati. 
    Il candidato dovra' allegare alla domanda  di  partecipazione  al
concorso un curriculum formativo e professionale datato e firmato. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del  Presidente  della
Repubblica 445/2000,  si  invita  a  NON  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato originale  ovvero  sua  copia  conforme.
Eventuali  certificazioni  allegate  non  potranno  essere  prese  in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura. 
    I titoli scientifici,  quali  pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso, devono essere allegati  alla  domanda,
possibilmente su supporto informatico ed allegando  un  elenco  delle
pubblicazioni presentate. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesta  la  conformita'
all'originale. 
    I candidati  portatori  di  handicap  possono  specificare  nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di  tempi  aggiunti  allo  svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di  idonea  dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'. 
    Alla domanda deve essere allegata  copia  fotostatica  (fronte  e
retro), non autenticata, di un documento di  identita'  in  corso  di
validita'. 
    La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. 
    L'omissione  della  firma  in   calce   alla   domanda   comporta
l'esclusione dal concorso. 
    L'Amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta  indicazione  del
recapito  da  parte  dell'aspirante  o  da  mancata  oppure   tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo  indicato  nella  domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici   o   comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari  a  €  12,00  effettuando  un  bonifico  bancario  intestato  a:
Universita' degli studi di Pavia  e  indicando  obbligatoriamente  la
causale "Rimborso spese concorso D1 Musicologia"  -  IBAN:  IT  38  H
03111 11300 000000046566 - SWIFT: BLOPIT22776 - UBI  Banca,  sede  di
Pavia - Corso Strada Nuova 61/C 27100. 
    La ricevuta di versamento deve essere allegata  alla  domanda  di
partecipazione  a  pena  di  esclusione  dal  concorso.  In  caso  di
esclusione dal concorso non si dara' luogo al  rimborso  dell'importo
versato. 
    Le istanze ed eventuali  dichiarazioni  sostitutive  di  atto  di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o  comunque  consegnate  da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata  la  copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in  corso  di
validita' del candidato stesso.

Art. 4 Commissione giudicatrice

				Art. 4 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
    La commissione e' nominata dal direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7
del regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale  tecnico
amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.

Art. 5 Prove d'esame

				Art. 5 
 
                            Prove d'esame 
 
    L'ammissione alle prove  concorsuali  puo'  essere  preceduta  da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da  svolgersi  anche  con
l'ausilio  di  mezzi  automatizzati,  cui  l'amministrazione   potra'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e  sulle  materie  oggetto  delle  prove
concorsuali. 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno  21/30
o equivalente. 
    Gli esami consisteranno in due prove scritte (oppure una  scritta
ed una pratica con eventuale relazione scritta) ed  una  prova  orale
secondo il seguente programma: 
      prima prova: redazione di un elaborato scritto  che  tracci  le
principali  linee  di  sviluppo   di   un   progetto   integrato   di
comunicazione di un particolare aspetto dell'offerta formativa, della
valorizzazione di  un  patrimonio  culturale,  della  promozione  del
Dipartimento su un ambito locale  o  nazionale.  Il  progetto  dovra'
dimostrare la capacita'  del  candidato  di  produrre  un  quadro  di
attivita' di supporto agli eventi, alla didattica, alla conservazione
del patrimonio in  grado  di  dimostrarne  la  conoscenza  del  campo
specifico d'azione e la capacita' di adattare la strategia  operativa
e comunicativa al contesto di riferimento; 
      seconda prova: valutazione della  capacita'  del  candidato  di
operare  con  gli  strumenti  tecnologici  piu'   adeguati   per   la
realizzazione di prodotti multimediali, per  la  digitalizzazione  di
immagini e  documenti  sonori,  per  la  realizzazione  di  materiali
grafici di diversa natura. Alla realizzazione  dell'oggetto  digitale
si andra' ad accompagnare una breve relazione  scritta  che  descriva
gli strumenti usati, la logica alla base  delle  scelte  compiute  in
termini  di  formato  e  caratteristiche  del  file  risultante,   la
discussione della procedura  utilizzata  in  relazione  ai  possibili
contesti d'uso; 
      prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prova scritta
e della prova pratica. Saranno inoltre valutate la  conoscenza  delle
applicazioni informatiche piu' diffuse e della lingua inglese.

Art. 6 Diario e svolgimento delle prove d'esame

				Art. 6 
 
              Diario e svolgimento delle prove d'esame 
 
    Le comunicazioni relative all'elenco  dei  candidati  ammessi/non
ammessi  all'espletamento  dell'eventuale  preselezione  o,  se   non
attuata, all'espletamento della prima e della seconda prova  scritta,
la data della eventuale preselezione  e  il  calendario  delle  prove
concorsuali saranno comunicate esclusivamente sull'albo ufficiale  di
Ateneo all'indirizzo http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e sul  sito
web       istituzionale       di       Ateneo       alla       pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html 
    Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti  gli
effetti e,  pertanto,  i  candidati  ammessi  all'espletamento  delle
suddette  prove  sono   tenuti   a   presentarsi,   senza   ulteriore
convocazione, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel  suddetto
diario. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    I  candidati   non   ammessi   al   colloquio   riceveranno   una
comunicazione formale e motivata di esclusione dalla selezione. 
    Per essere ammessi a  sostenere  le  prove  d'esame  i  candidati
dovranno  essere  muniti   di   uno   dei   seguenti   documenti   di
riconoscimento: 
      a) patente automobilistica o nautica; 
      b) passaporto; 
      c) carta d'identita'.

Art. 7 Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove

				Art. 7 
 
     Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove 
 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato in ogni prova  scritta  una  votazione  di  almeno  ventuno
trentesimi (21/30). 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         Ateneo          alla          pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html a cui sara'  possibile  accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte. 
    Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). 
    La votazione complessiva e' determinata dalla somma  della  media
dei voti conseguiti nelle  prove  scritte,  dal  punteggio  riportato
nella valutazione dei titoli e dalla votazione ottenuta  nella  prova
orale. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il riferimento a  documenti  presentati  presso
questa od altre amministrazioni, o  a  documenti  allegati  ad  altra
domanda di partecipazione ad altro concorso.

Art. 8 Valutazione dei titoli

				Art. 8 
 
                       Valutazione dei titoli 
 
    Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo  pari
a 30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti: 
      1.  titolo  di  studio:  titolo   di   studio   richiesto   per
l'ammissione  al   concorso,   valutabile   limitatamente   al   voto
conseguito, e comunque solo se superiore al punteggio minimo previsto
per il conseguimento del titolo stesso, e altri titoli quali  diploma
di  specializzazione,  dottorato  di  ricerca,  master  universitari,
abilitazione all'esercizio della professione: fino ad un  massimo  di
punti 3; 
      2. attestati di qualificazione e/o specializzazione  rilasciati
a  seguito  di  frequenza  di  corsi  di   formazione   professionale
organizzati da Pubbliche Amministrazioni o enti privati: fino  ad  un
massimo di punti 7; 
      3. titoli scientifici quali pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 1; 
      4. servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato  presso
Universita', soggetti pubblici o privati o nell'ambito  di  attivita'
professionali o imprenditoriali svolte  in  proprio,  attinente  alle
mansioni del posto messo a concorso:fino ad un massimo di punti 9; 
      5. incarichi professionali e/o  incarichi  e  servizi  speciali
nell'ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4):  fino  ad  un
massimo di punti 1; 
      6. altri titoli quali attivita'  didattiche,  partecipazione  a
convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, idoneita'
a precedenti  concorsi  della  medesima  tipologia,  servizio  civile
volontario  Nazionale  e  tirocinio  Formativo  e  di   Orientamento,
previsto dal decreto ministeriale 25  marzo  1998,  n,  142,  purche'
attinenti al posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4; 
      7. servizio prestato con contratto a tempo determinato ai sensi
dell'art. 19 del Contratto collettivo nazionale di lavoro: fino ad un
massimo di punti 1; 
      8.  incarichi  professionali,   incarichi   di   collaborazione
coordinata e continuativa e/o progetti: fino ad un massimo  di  punti
4. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il  riferimento  a  documenti  o  pubblicazioni
presentati presso questa od  altre  amministrazioni,  o  a  documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova  scritta  e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei  relativi
elaborati   e   verra'   resa    nota    agli    interessati    prima
dell'effettuazione delle prove orali.

Art. 9 Preferenze a parita' di merito

				Art. 9 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
    A parita' di  merito,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del
Presidente della Repubblica  487/94  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati e i non coniugati con riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver prestato lodevole servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c) dalla piu' giovane eta' (art. 2 comma 9 legge 191/1998).

Art. 10 Approvazione graduatoria di merito

				Art. 10 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 9. 
    E' dichiarato vincitore il candidato  utilmente  collocato  nella
graduatoria di merito, formata sulla  base  del  punteggio  riportato
nelle prove d'esame. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal direttore  generale  ed
e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita'  degli  studi  alla
pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo  di  3  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. 
    Ad essa puo' essere fatto ricorso  per  coprire  ulteriori  posti
vacanti oltre a quello messo a concorso.

Art. 11 Costituzione del rapporto di lavoro

				Art. 11 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
    L'assunzione del vincitore del concorso  e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nelle    graduatorie,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita'  a  quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi  nazionali  dei  dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro  individuale  a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova. 
    Il vincitore dovra' assumere servizio  dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto  il
vincitore  dovra'   produrre   una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il titolo di studio; 
      i) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego  (art.  53  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata  anche  se
negativa; 
      j) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio la dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella   categoria   D   posizione   economica   D1,   area   tecnica,
tecnico/scientifica ed elaborazione dati,  con  orario  di  lavoro  a
tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui  ai
vigenti contratti collettivi nazionali dei  dipendenti  del  comparto
Universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.

Art. 12 Trattamento dei dati personali

				Art. 12 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003 n. 196  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  i  dati
personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla
presente procedura concorsuale saranno raccolti  presso  il  Servizio
organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia  e
trattati per le finalita' di gestione del concorso  e  dell'eventuale
procedimento di assunzione in servizio. 
    Il conferimento di  tali  dati  e'  obbligatorio  ai  fini  della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. 
    Il titolare del trattamento dei dati personali  e'  l'Universita'
degli studi di Pavia - Corso Strada  Nuova,  65  -  27100  PAVIA.  Il
responsabile del  trattamento  dei  dati  personali  e'  la  dott.ssa
Loretta Bersani - Dirigente dell'area risorse umane e finanziarie.

Art. 13 Responsabile del procedimento

				Art. 13 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Ileana   Pomici   (Responsabile   del   Servizio   organizzazione   e
innovazione, Palazzo  del  Maino  Via  Mentana  n.  4,  27100  Pavia,
telefono    0382/984979-4965    -    fax    0382/984970    -    mail:
concorsipta@unipv.it ).

Art. 14 Norme di rinvio

				Art. 14 
 
                           Norme di rinvio 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente   bando,   valgono   le
disposizioni del Regolamento per l'accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli  studi  di  Pavia  e  -
sempreche'  applicabili  -  quelle  sullo  svolgimento  dei  concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957 n. 3, del  decreto  del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957 n.  686,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9  maggio  1994  n.  487  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre  1996,  n.  693  e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni  e  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Art. 15 Pubblicita'

				Art. 15 
 
                             Pubblicita' 
 
    Il  presente  provvedimento  e'  pubblicato  all'Albo   ufficiale
informatico  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  alla   pagina
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  alla  pagina  dedicata  alle
selezioni            pubbliche            presso             l'Ateneo
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html 
      Pavia, 4 agosto 2017 
 
                                    p. Il direttore generale: Bersani

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