UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto, a tempo indeterminato di categoria C/1 - area amministrativa, per le esigenze del Servizio relazioni internazionali, ai sensi dell'articolo 35, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (17E01526)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 21 del 17-03-2017

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  • Scheda di sintesi
  • Concorso
  • Allegati
  • Titolo: Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto, a tempo indeterminato di categoria C/1 - area amministrativa, per le esigenze del Servizio relazioni internazionali, ai sensi dell'articolo 35, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (17E01526)
  • Categoria: Universita' ed altri istituti di istruzione
  • Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
  • Data: 17-03-2017
  • Scadenza: 18-04-2017
  • Regione: Lombardia
  • Provincia: Pavia
  • Comune: Pavia

Art. 1 Oggetto

			IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante "Testo unico delle disposizioni concernenti lo  statuto
degli impiegati civili dello Stato"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  recante  "Norme  di  esecuzione  del  testo   unico   delle
disposizioni  sullo  statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3"; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, recante "... norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le  modalita'  di  svolgimento  dei  concorsi,  dei
concorsi unici  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi"; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, recante "... norme sull'accesso dei  cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro  presso  le
amministrazioni pubbliche"; 
    Visto il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  recante
"Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche"; 
    Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97,  recante  "Disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013"; 
    Visto il decreto legislativo  15  giugno  2015,  n.  81,  recante
"Disciplina organica  dei  contratti  di  lavoro  e  revisione  della
normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1,  comma  7,  della
legge 10 dicembre 2014, n. 183"; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168,  recante  "Istituzione  del
Ministero   dell'universita'   e   della   ricerca   scientifica    e
tecnologica"; 
    Vista la legge 30  dicembre  2010,  n.  240,  recante  "Norme  in
materia di organizzazione delle universita', di personale  accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario"; 
    Visto  il  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   recante
"Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria"; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante "Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative"; 
    Visto il decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante "Proroga
e definizione di termini"; 
    Visto il decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante
"Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010,  n.  240  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5"; 
    Visto  il  decreto-legge  6   luglio   2012,   n.   95,   recante
"Disposizioni urgenti per  la  revisione  della  spesa  pubblica  con
invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure  di  rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario"; 
    Visto  il  decreto-legge  31  agosto  2013,   n.   101,   recante
"Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni"; 
    Vista la legge 28 dicembre 2015, n.  208,  recante  "Disposizioni
per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale  dello  Stato
(Legge di stabilita' 2016)"; 
    Vista la legge 11 dicembre 2016, n.  232,  recante  "Bilancio  di
previsione  dello  stato  per  l'anno  finanziario  2017  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019"; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  "Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo"; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241,  recante  "Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi"; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante "Testo unico delle disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa"; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante "Codice
dell'amministrazione digitale"; 
    Visto il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
"Codice in materia di protezione dei dati personali"; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante "Legge-quadro per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate"; 
    Vista la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  "Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili"; 
    Visto il decreto legislativo  9  luglio  2003,  n.  216,  recante
"Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di  trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro"; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  recante
"Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246"; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  recante
"Codice dell'ordinamento militare"; 
    Visto  il  vigente  Contratto  collettivo  nazionale  di   lavoro
relativo al personale del comparto Universita'; 
    Visto lo Statuto di Ateneo; 
    Visto  il  "Regolamento  in  materia  di  accesso  ai  ruoli  del
personale   tecnico-amministrativo   e   collaboratori   ed   esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia"; 
    Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 26  luglio
2016, repertorio  n.  215/2016,  con  la  quale  e'  stata  approvata
l'attribuzione "Punti organico e definizione  di  criteri  prioritari
per la programmazione anni 2016/2018"; 
    Vista  la  delibera  del  consiglio  di  amministrazione  del  22
dicembre 2015, repertorio n. 346/2015, relativa  al  "Budget  2016  -
Budget triennale 2016-2018"; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti  dalle  cessazioni  anni
precedenti; 
    Accertata la necessaria copertura finanziaria; 
    Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare  la  procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio  presso  l'Ateneo,  ai  sensi  dell'art.  57  del   C.C.N.L.
2006-2009 relativo  al  personale  del  comparto  Universita'  e  nel
rispetto dell'art. 7 del "Regolamento per la mobilita' del  personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato  dell'Universita'  degli
studi  di   Pavia",   nonche'   di   mobilita'   compartimentale   ed
intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e ss. del decreto
legislativo n. 165/2001 per la copertura di un posto di categoria C/1
-  Area  amministrativa,  per  le  esigenze  del  Servizio  relazioni
internazionali dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Accertato che, con riferimento al  posto  messo  a  concorso  dal
presente bando, non e' pervenuta a questo Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita' interna; 
    Considerato che, con riferimento al posto messo  a  concorso  dal
presente bando e' pervenuta una sola candidatura  alla  procedura  di
mobilita' intercompartimentale, esclusa dal  procedimento  in  quanto
priva dei requisiti richiesti; 
    Vista la nota prot. n. 107520 del 27 dicembre  2017,  indirizzata
al Dipartimento della funzione  pubblica  -  Servizio  organizzazione
uffici  e  fabbisogni  del   personale   delle   PA,   programmazione
assunzioni, reclutamento,  mobilita'  e  valutazione,  con  la  quale
questo Ateneo, ai  sensi  dell'art.  34-bis,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 165/2001, ha comunicato l'intenzione  di  avviare  una
procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, a un  posto  di
categoria C/1 - Area amministrativa  per  le  esigenze  del  Servizio
relazioni internazionali dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Considerato che la procedura concorsuale avra' luogo solo qualora
risulti  inefficace  la  procedura  ex  art.   34-bis   del   decreto
legislativo n. 165/2001; 
    Considerato  che  non  esistono  graduatorie  vigenti  utili  per
assunzioni  a  tempo  indeterminato  di  personale  con  il   profilo
richiesto; 
    Ritenuto di dover provvedere; 
 
                             Determina: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                               Oggetto 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura di un posto di categoria C, posizione economica C1  -  Area
amministrativa, per le esigenze del Servizio relazioni internazionali
dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    La  presente  procedura  concorsuale  e'  finalizzata,  ai  sensi
dell'art 35, comma 3-bis, lettera  b),  del  decreto  legislativo  n.
165/2001,  a  valorizzare,  con  apposito   punteggio,   l'esperienza
professionale di coloro che abbiano maturato, con rapporto di  lavoro
subordinato a tempo determinato o  con  contratto  di  collaborazione
coordinata  e  continuativa,  almeno  tre  anni  di   servizio   alle
dipendenze  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,  con  funzioni
corrispondenti ed equiparabili  al  profilo  richiesto  nel  presente
bando. 
    L'Amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro e il trattamento sul lavoro.

Art. 2 Mansioni cui sara' adibito il vincitore

				Art. 2 
 
 
               Mansioni cui sara' adibito il vincitore 
 
 
    Per   le   esigenze   del   Servizio   relazioni   internazionali
dell'Ateneo,   il   vincitore   dovra'   occuparsi    dei    processi
amministrativi, gestionali e organizzativi attinenti  all'accoglienza
degli   studiosi   stranieri    (studenti    e    docenti),    ospiti
dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    Il  vincitore  dovra'  curare  il  corretto  espletamento   delle
pratiche relative ai suddetti  studiosi,  prima  del  loro  arrivo  a
Pavia, durante la permanenza, e successivamente alla loro partenza. 
    Ai processi di accoglienza appartiene  anche  tutta  la  fase  di
informazione, verbale e scritta, a distanza, in loco, e vis-à-vis. 
    Il  vincitore,  in  particolare,  dovra'  svolgere  le   seguenti
funzioni: 
    supporto all'espletamento di tutte le procedure  a  vario  titolo
connesse con  il  periodo  di  studio/lavoro  svolto  dagli  studiosi
stranieri  presso  l'Ateneo   pavese   (a   titolo   esemplificativo:
informazioni  sull'Ateneo  e  sulla  citta'  di  Pavia;  informazioni
logistiche,  accademiche,  culturali  e  sociali;  relazioni  con  la
Questura/Prefettura  per  il  disbrigo  delle  pratiche  relative  al
permesso di soggiorno e al contratto di lavoro); 
    istruzione  delle  pratiche  amministrative  e  cura  della  loro
gestione anche in relazione allo svolgimento di alcune  attivita'  da
effettuarsi  presso  altri  uffici/servizi   dell'Ateneo,   pubbliche
amministrazioni ed enti pubblici esterni, che interagiscono  al  fine
di consentire la regolare presenza  degli  stranieri  sul  territorio
italiano (a  titolo  esemplificativo:  relazioni  con  la  segreteria
studenti  per  il  riconoscimento  di  titoli  d'ingresso,   carriera
universitaria,  registrazione  di  esami  e  certificazioni   finali;
relazioni con le pubbliche amministrazioni che interagiscono con  gli
studenti stranieri, con la  Questura,  la  Prefettura,  l'ATS  Pavia,
l'Agenzia  delle  entrate,   gli   ospedali   e   gli   istituti   di
assicurazione); 
    supporto e organizzazione di eventi locali, quali fiere,  welcome
days,  seminari  e  workshops  per  il  ricevimento  di   delegazioni
straniere in visita all'Universita' degli studi di  Pavia  (a  titolo
esemplificativo: organizzazione di  eventi  destinati  agli  studiosi
stranieri, di giornate formative e di accoglienza, nonche' di  visite
di  delegazioni  straniere;  presenza  a  fiere  all'estero,  nonche'
missioni di reclutamento studenti stranieri, compresa la  cura  delle
relazioni con le agenzie di reclutamento straniere).

Art. 3 Requisiti per l'ammissione alla selezione

				Art. 3 
 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
    1. Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di II grado
(per i  titoli  di  studio  conseguiti  all'estero  e'  richiesto  il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della  vigente  normativa  in
materia,  oppure  la  dichiarazione  di  equivalenza  ai  fini  della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo  n.
165/2001); 
    2. Adeguata conoscenza della lingua inglese; 
    3. Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri  dell'Unione
europea (sono equiparati ai cittadini gli italiani  non  appartenenti
alla Repubblica. 
    Sono ammessi a partecipare anche: 
    i familiari di cittadini comunitari, non aventi  la  cittadinanza
di uno stato membro dell'U.E., che  siamo  titolari  del  diritto  di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; 
    i cittadini di paesi terzi, che siano titolari  del  permesso  di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; 
    i cittadini di paesi terzi, che siano titolari  dello  status  di
rifugiato o dello status di  protezione  sussidiaria,  ai  sensi  del
decreto legislativo n. 251/2007; 
    coloro che siano, comunque, in possesso  di  uno  dei  titoli  di
soggiorno  previsti  dalla   vigente   disciplina   in   materia   di
immigrazione, che consentono la stipulazione di contratti  di  lavoro
di natura subordinata presso la pubblica amministrazione. 
    I cittadini stranieri devono possedere i seguenti requisiti: 
    godere dei  diritti  civili  e  politici  anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
    essere  in  possesso,  a  eccezione   della   titolarita'   della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
    avere adeguata conoscenza della lingua italiana); 
    4. Eta' non inferiore agli anni 18; 
    5. Idoneita' fisica all'impiego; 
    6. Avere ottemperato, per i nati fino all'anno 1985,  alle  norme
sul reclutamento militare (se cittadino italiano); 
    7. Non essere stato escluso dall'elettorato politico  attivo  (se
cittadino italiano); 
    8. Non essere stato destituito o dispensato  dall'impiego  presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 
    9. Non aver riportato condanne penali  o  misure  che  comportino
l'interdizione dai pubblici uffici. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza  del  termine  stabilito  dal  bando  di  concorso  per   la
presentazione della domanda d'ammissione. 
    Tutti  i  candidati  sono  ammessi  al   concorso   con   riserva
dell'accertamento dei requisiti prescritti. 
    L'Amministrazione  puo'  disporre,  in  qualunque  momento,   con
comunicazione  motivata  del  direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

Art. 4 Domanda e termine di presentazione

				Art. 4 
 
 
                 Domanda e termine di presentazione 
 
 
    La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta  semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A)  e
disponibile in formato word sul sito web istituzionale di Ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html ,  deve  essere  indirizzata  al
direttore generale  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,  Corso
Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia, e deve pervenire, pena  l'esclusione,
entro il termine perentorio di trenta giorni successivi alla data  di
pubblicazione del bando nella  Gazzetta  Ufficiale della  Repubblica  -
4ª Serie speciale - "Concorsi ed esami". 
    Qualora il termine sopracitato di trenta giorni venga a cadere in
un giorno festivo verra' prorogato di diritto  al  primo  giorno  non
festivo immediatamente successivo. 
    La domanda puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': 
    a mano, direttamente  all'ufficio  protocollo  di  Ateneo  -  Via
Mentana, 4 - 27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi',  giovedi'
e venerdi', dalle ore 9,00 alle ore 12,00, e  mercoledi',  dalle  ore
9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30; 
    a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento (a
tal fine la data di presentazione  delle  domande  e'  stabilita  dal
timbro a data di  protocollo  generale  di  entrata  dell'Universita'
degli studi di Pavia. Non fara' fede il timbro  a  data  dell'ufficio
postale accettante); 
    con posta elettronica certificata (PEC), inviando, da una casella
di posta elettronica certificata di cui il  candidato  sia  titolare,
una e-mail al seguente indirizzo: 
    amministrazione-centrale@certunipv.it     (la     domanda      di
partecipazione deve essere sottoscritta con firma digitale, in  corso
di validita', ovvero, in mancanza di firma  digitale,  il  candidato,
dopo  aver  compilato  la  domanda,  deve  provvedere  a   stamparla,
sottoscriverla e, successivamente, scansionarla ed inviarla  via  PEC
in formato pdf non modificabile, unitamente a  una  copia,  fronte  e
retro, non autenticata, di  un  documento  d'identita'  in  corso  di
validita'; faranno fede la data e l'ora di  trasmissione  certificate
ai sensi del decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
febbraio 2013  - art. 41 - e del decreto legislativo 7 marzo 2005,  n.
82 - art. 20). 
    La domanda di ammissione al concorso deve contenere il  nome,  il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai  fini  del  concorso,
l'indirizzo e-mail ed il codice fiscale. 
    Il  candidato  deve,  inoltre,  dichiarare,  sotto   la   propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: 
    a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e  un
recapito telefonico; 
    b) la cittadinanza, specificando per i  cittadini  stranieri,  lo
stato  di  appartenenza/provenienza   (i   familiari   di   cittadini
comunitari non aventi la cittadinanza di uno stato membro dell'Unione
europea e i cittadini di paesi terzi devono specificare il titolo  di
soggiorno posseduto, che  consenta  la  permanenza  in  Italia  e  lo
svolgimento  di  attivita'  lavorativa  nello   stato   italiano,   e
dichiarare di essere in regola con la vigente normativa in materia di
ingresso e soggiorno sul territorio italiano); 
    c) il comune di  iscrizione  nelle  liste  elettorali,  ovvero  i
motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali  liste  (se
cittadino italiano); 
    d) di godere dei diritti civili e politici anche nello  Stato  di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato  godimento
(se cittadino straniero); 
    e) di avere adeguata conoscenza della lingua inglese; 
    f)  di  avere  adeguata  conoscenza  della  lingua  italiana  (se
cittadino straniero); 
    g) di non aver mai riportato condanne penali o di interdizione  o
altre misure che escludano l'accesso agli impieghi  presso  pubbliche
amministrazioni  secondo  la  normativa  vigente,  e  di   non   aver
procedimenti  penali  pendenti  a  carico  (in  caso  contrario,   il
candidato deve indicare le condanne riportate e i  riferimenti  delle
sentenze e delle autorita' giudiziarie  che  le  hanno  emesse  -  da
indicare anche se e' stata  concessa  amnistia,  perdono  giudiziale,
condono, indulto, non menzione, ecc. e anche  se  nulla  risulta  sul
casellario giudiziale -; i procedimenti penali devono essere indicati
qualsiasi sia la natura degli stessi); 
    h) il titolo di studio richiesto dall'art. 3 del  presente  bando
(nel caso di titolo di  studio  conseguito  all'estero,  i  candidati
devono indicare anche gli estremi del riconoscimento di  equipollenza
o della dichiarazione di equivalenza); 
    i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari per  i  nati
fino all'anno 1985 (se cittadino italiano); 
    j)   gli   eventuali   servizi    prestati    presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti  di
impiego; 
    k) di non  essere  stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto da un impiego  statale  per  aver
conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi
o  viziati  da  invalidita'  non  sanabili  e  di  non  essere  stato
licenziato a decorrere dalla data di  entrata  in  vigore  del  primo
contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996); 
    l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
    m) l'eventuale possesso di titoli che danno diritto ad  usufruire
delle preferenze, a parita'  di  merito,  previste  dall'art.  9  del
presente bando; 
    n) l'eventuale possesso  dei  titoli  valutabili  secondo  quanto
previsto dall'art. 8-bis del presente bando; 
    o) la seconda lingua straniera comunitaria scelta (tra  francese,
spagnolo o tedesco) per l'espletamento della prova orale. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei  casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il  titolo  di  studio
richiesto dal bando per la  partecipazione  al  concorso  e  tutti  i
titoli  che  ritengano  opportuno  presentare  agli   effetti   della
valutazione  di  merito,  nonche'  i  titoli  che  danno  diritto  ad
usufruire delle preferenze di cui all'art. 9 del presente bando. 
    Nell'autocertificazione il candidato  deve  specificare  in  modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla  veridicita'
dei dati autocertificati. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1, del decreto del Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, si invita a  non  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato originale, ovvero  sua  copia  conforme.
Eventuali  certificazioni  allegate  non  potranno  essere  prese  in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura. 
    Alle istanze e alle eventuali dichiarazioni sostitutive  di  atto
di notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata  la  copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in  corso  di
validita' del candidato stesso. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesti  la  conformita'
all'originale. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il riferimento a  documenti  presentati  presso
questa od altre amministrazioni, o  a  documenti  allegati  ad  altra
domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    I candidati devono, inoltre, allegare alla domanda il  titolo  di
studio, solo se conseguito all'estero, con relativo riconoscimento di
equipollenza o dichiarazione di equivalenza ai fini  della  selezione
ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001. 
    I candidati che, al momento della domanda, non  siano  ancora  in
possesso della dichiarazione di equivalenza possono presentare idonea
documentazione comprovante l'invio della relativa richiesta ai  sensi
dell'art.  38  decreto  legislativo   n.   165/2001,   inoltrata   al
Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca  (il  modulo  per  la  richiesta  e'
reperibile             al             seguente             indirizzo:
http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/m
odulo-la-richiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri ). 
    Alla domanda deve essere allegata la copia fotostatica (fronte  e
retro), non autenticata, di un documento di  identita'  in  corso  di
validita'. 
    La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. 
    L'omissione  della  firma  in   calce   alla   domanda   comporta
l'esclusione dal concorso. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari a  €  12,00,  effettuando  un  bonifico  bancario  intestato  a:
Universita' degli studi di Pavia e indicando,  obbligatoriamente,  la
causale: "Rimborso  spese  per  partecipazione  a  concorso  a  tempo
indeterminato C1 - Relazioni  Internazionali  2017",  utilizzando  le
seguenti coordinate bancarie: IBAN: IT 38 H 03111 11300  000000046566
- SWIFT: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia - Corso Strada Nuova,
61/C - cap 27100. 
    La ricevuta di versamento deve essere allegata  alla  domanda  di
partecipazione a pena di esclusione dal concorso. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    I candidati  portatori  di  handicap  possono  specificare  nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di  tempi  aggiunti  allo  svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di  idonea  dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'. 
    L'Amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta  indicazione  del
recapito  da  parte  dell'aspirante  o  da  mancata,  oppure  tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo  indicato  nella  domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici   o   comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Art. 5 Commissione giudicatrice

				Art. 5 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione giudicatrice e' nominata  dal  direttore  generale
nel rispetto delle disposizioni vigenti  in  materia  e  composta  ai
sensi dell'art. 7 del "Regolamento in materia di accesso ai ruoli del
personale  tecnico  amministrativo   e   collaboratori   ed   esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia".

Art. 6 Prove d'esame

				Art. 6 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    L'ammissione alle prove concorsuali potra'  essere  preceduta  da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da  svolgersi  anche  con
l'ausilio  di  mezzi  automatizzati,  cui  l'Amministrazione   potra'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica, atti  a  rilevare
le caratteristiche attitudinali e la conoscenza delle materie oggetto
delle prove concorsuali. 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 7/10 o
equivalente. 
    Gli esami consisteranno in due prove scritte e una  prova  orale,
secondo il seguente programma: 
      prima prova scritta (domande a risposta multipla) sui  seguenti
argomenti: 
    legislazione universitaria con particolare riferimento alla legge
30 dicembre 2010, n. 240; 
    Statuto d'Ateneo; 
    regolamento generale di Ateneo; 
    regolamenti di Ateneo in materia di didattica e di  servizi  agli
studenti; 
    normativa   relativa   agli   studenti   stranieri   europei   ed
extraeuropei. 
      seconda prova scritta (domande a risposta sintetica  in  lingua
inglese) sui seguenti argomenti: 
    prima accoglienza studenti stranieri; 
    procedure connesse con il periodo di studio/lavoro  svolto  dagli
studiosi stranieri presso le universita' italiane; 
    procedure amministrative  in  relazione  allo  svolgimento  delle
attivita' da effettuarsi  presso  altri  uffici/servizi  dell'Ateneo,
pubbliche amministrazioni ed enti pubblici  esterni,  al  fine  della
regolare presenza degli stranieri sul territorio italiano; 
    attivita'  di  organizzazione  di   eventi   e   ricevimento   di
delegazioni straniere. 
      prova orale: vertera' sugli argomenti  delle  prove  scritte  e
prevedera',  inoltre,  l'accertamento  dell'uso  delle   applicazioni
informatiche piu' diffuse e della  conoscenza  della  seconda  lingua
straniera comunitaria, scelta del candidato tra  francese,  spagnolo,
tedesco, cinese, russo e arabo.

Art. 7 Diario e svolgimento delle prove d'esame

				Art. 7 
 
 
              Diario e svolgimento delle prove d'esame 
 
 
    Le comunicazioni relative all'elenco  dei  candidati  ammessi/non
ammessi  all'espletamento  dell'eventuale  preselezione  o,  se   non
attuata, della prima e della seconda prova  scritta,  la  data  della
eventuale  preselezione  e  il  calendario  delle  prove  concorsuali
saranno comunicate  esclusivamente  sull'albo  ufficiale  di  Ateneo,
all'indirizzo http://www-5.unipv.it/alboufficiale/  ,  sul  sito  web
istituzionale         di         Ateneo,         alla          pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html 
    I candidati al concorso sono tenuti a  consultare  periodicamente
la suddetta pagina, in quanto, su tale  pagina  verranno  pubblicate,
con valore di notifica  a  tutti  gli  effetti,  tutte  le  eventuali
comunicazioni che si rendesse necessarie effettuare per l'avvio della
procedura selettiva e durante il suo svolgimento. 
    Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti  gli
effetti e,  pertanto,  i  candidati  ammessi  all'espletamento  delle
suddette  prove  saranno  tenuti  a  presentarsi,   senza   ulteriore
convocazione, nei  luoghi,  nei  giorni  e  nelle  ore  indicati  nel
suddetto diario. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    Per essere ammessi a sostenere  le  prove  d'esame,  i  candidati
dovranno esibire uno dei seguenti  documenti  di  riconoscimento,  in
corso di validita': 
    a) carta d'identita'; 
    b) patente automobilistica o nautica; 
    c) passaporto.

Art. 8 Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove

				Art. 8 
 
 
     Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove 
 
 
    Conseguiranno l'ammissione  alla  prova  orale  i  candidati  che
avranno riportato in ogni  prova  scritta  una  votazione  di  almeno
ventuno trentesimi (21/30). 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         Ateneo          alla          pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html , a cui sara' possibile accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte. 
    Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). 
    La votazione complessiva sara' determinata dalla media  dei  voti
conseguiti nelle due prove scritte, sommata  all'eventuale  punteggio
calcolato in base all'esperienza professionale maturata (art.  8-bis)
per i soli candidati che si trovino nella condizione di cui  all'art.
1 del presente bando, e alla votazione conseguita nella prova orale.

				Art. 8-bis 
 
 
Titoli di servizio valutabili ai sensi  dell'art.  35,  comma  3-bis,
           lettera b), del decreto legislativo n. 165/2001 
 
 
    Conformemente  a  quanto  previsto  dall'art.  35,  comma  3-bis,
lettera b), del decreto legislativo n. 165/2001,  l'attribuzione  del
punteggio  riservato  ai  titoli  di  servizio   e'   finalizzato   a
valorizzare  l'esperienza  professionale  di   coloro   che   abbiano
maturato, alla data di pubblicazione del bando, almeno  tre  anni  di
servizio alle  dipendenze  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,
attraverso   contratto   a   tempo   determinato   o   contratto   di
collaborazione coordinata e continuativa, con funzioni corrispondenti
al profilo di cui al presente bando. 
    Il punteggio massimo raggiungibile con i servizi prestati  presso
l'Universita' degli studi di Pavia e' di punti 10. 
    Per la valutazione della suddetta esperienza professionale verra'
utilizzata la seguente griglia: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
      
    Il  servizio   prestato   a   tempo   parziale   sara'   valutato
proporzionalmente all'impegnativa oraria settimanale. 
    La  determinazione  del   punteggio   derivante   dall'esperienza
professionale sara' effettuata dalla commissione esaminatrice dopo le
prove scritte e prima che si proceda alla valutazione delle stesse, e
verra' resa nota  agli  interessati  prima  dell'effettuazione  delle
prove orali.

Art. 9 Preferenze a parita' di merito

				Art. 9 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    A parita' di  merito,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 487/94, i titoli di preferenza sono  i
seguenti: 
    1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
    2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
    3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
    4) i mutilati ed invalidi per servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    5) gli orfani di guerra; 
    6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
    7) gli orfani dei caduti per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    8) i feriti in combattimento; 
    9) gli insigniti di croce  di  guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
    10)  i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra   ex
combattenti; 
    11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
    12) i figli dei  mutilati  e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
    13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
    14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
    15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico o privato; 
    16)  coloro  che  abbiano   prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
    17) coloro che abbiano prestato  lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
    18) i coniugati e i non coniugati  con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
    19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
    20)  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati   senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata: 
    a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno; 
    b) dall'aver prestato  lodevole  servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
    c) dalla piu' giovane eta' (art. 2, comma 9, legge n. 191/1998).

Art. 10 Approvazione graduatoria di merito

				Art. 10 
 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
 
    La graduatoria di merito  dei  candidati  sara'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 9. 
    Verra' dichiarato  vincitore  il  candidato  utilmente  collocato
nella  graduatoria  di  merito,  formata  sulla  base  del  punteggio
riportato nelle prove d'esame. 
    La graduatoria di merito sara' approvata dal direttore generale e
pubblicata all'albo ufficiale on-line dell'Universita' degli studi di
Pavia. 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorrera'
il termine per eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimarra' efficace per un periodo di 3  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. A essa potra' essere fatto ricorso
per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.

Art. 11 Costituzione del rapporto di lavoro

				Art. 11 
 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
 
    L'assunzione del vincitore del concorso, e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nella    graduatoria,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    Il vincitore sara' invitato a stipulare, in conformita' a  quanto
previsto dai vigenti contratti collettivi  nazionali  dei  dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro  individuale  a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova. 
    Il vincitore dovra' assumere servizio  dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto  il
vincitore  dovra'   produrre   una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000, dalla quale risultino: 
    a) la data e il luogo di nascita; 
    b) la cittadinanza; 
    c) il godimento dei diritti politici; 
    d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
    e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
    f) il numero del codice fiscale; 
    g) la composizione del nucleo familiare; 
    h) il titolo di studio; 
    i) se il candidato ricopra o meno  altri  posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego  (art.  53  del  decreto
legislativo n. 165/2001). La  dichiarazione  deve  essere  rilasciata
anche se negativa; 
    j) i titoli che  danno  diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli. 
    Gli  appartenenti  al  personale  statale   di   ruolo   dovranno
presentare, nel termine sopra indicato, in sostituzione  dello  stato
matricolare   di   servizio,   la   dichiarazione   sostitutiva    di
certificazione, cosi' come previsto dal decreto del Presidente  della
Repubblica n. 445/2000. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  30  gg.  dalla
stipula del contratto la documentazione  richiesta,  fatta  salva  la
possibilita' di una proroga dello  stesso  termine  a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella categoria C posizione economica C1,  area  amministrativa,  con
orario di lavoro a tempo pieno, con diritto al trattamento  economico
iniziale  di  cui  ai  vigenti  contratti  collettivi  nazionali  dei
dipendenti del comparto Universita'. 
    Il periodo di prova avra' durata di tre mesi e non potra'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso, ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso. 
    Il  recesso  operera'  dal  momento  della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione dovra' essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intendera' confermato  in
servizio  e  gli  verra'   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In  caso  di  recesso  la  retribuzione  sara'  corrisposta  fino
all'ultimo giorno di  effettivo  servizio,  compresi  i  ratei  della
tredicesima  mensilita';  spettera'   altresi'   al   dipendente   la
retribuzione corrispondente alle giornate di  ferie  maturate  e  non
godute.

Art. 12 Trattamento dei dati personali

				Art. 12 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    Ai sensi dell'art.  13,  comma  1,  del  decreto  legislativo  n.
196/2003, i dati personali forniti dai candidati con  la  domanda  di
partecipazione alla presente procedura concorsuale  saranno  raccolti
presso il  Servizio  organizzazione  e  innovazione  dell'Universita'
degli studi di Pavia e trattati per  le  finalita'  di  gestione  del
concorso e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio. 
    Il conferimento di  tali  dati  e'  obbligatorio  ai  fini  della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. 
    Il titolare del trattamento dei dati personali  e'  l'Universita'
degli studi di Pavia - Corso Strada  Nuova,  65  -  27100  Pavia.  Il
responsabile del  trattamento  dei  dati  personali  e'  la  dott.ssa
Loretta Bersani - dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie.

Art. 13 Responsabile del procedimento

				Art. 13 
 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge n.  241/1990,
il responsabile del procedimento di  cui  al  presente  bando  e'  la
dott.ssa  Ileana  Pomici  (Servizio  organizzazione  e   innovazione,
Palazzo del Maino Via Mentana n. 4, 27100 Pavia, telefono 0382/984979
- fax 0382/984970 - e-mail: concorsipta@unipv.it ).

Art. 14 Norme di rinvio

				Art. 14 
 
 
                           Norme di rinvio 
 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente  bando  e   in   quanto
applicabili, valgono le disposizioni del "Regolamento in  materia  di
accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori
ed  esperti  linguistici  dell'Universita'  degli  Studi  di  Pavia",
nonche' le norme di legge  relative  allo  svolgimento  dei  concorsi
pubblici.

Art. 15 Pubblicita'

				Art. 15 
 
 
                             Pubblicita' 
 
 
    Il presente provvedimento e' pubblicato nella  Gazzetta   Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale - "Concorsi ed  esami",
all'albo ufficiale informatico dell'Universita' degli studi di  Pavia
alla  pagina  http://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e   alla   pagina
dedicata     alle     selezioni     pubbliche     presso     l'Ateneo
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html 
      Roma, 24 febbraio 2017  
 
                                       Il direttore generale: Varasio

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