MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Riapertura dei termini e aumento dei posti del concorso, per esame, a trecento posti di notaio. (21E05575)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 39 del 18-05-2021

I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.

  • Rettifica

Art. 1 Posti a concorso

IL DIRETTORE GENERALE 
                        degli affari interni 
 
    Vista la legge 16 febbraio 1913, n. 89, e  successive  modifiche,
"Ordinamento del notariato e degli archivi notarili"; 
    Visto  il  regio  decreto  10  settembre  1914,   n.   1326,   di
approvazione del regolamento per l'esecuzione della legge 16 febbraio
1913, n. 89, "Ordinamento del notariato e degli archivi notarili"; 
    Vista la legge 6 agosto 1926, n. 1365,  e  successive  modifiche,
"Norme per il conferimento dei posti notarili"; 
    Visto il regio decreto 14 novembre 1926, n.  1953,  e  successive
modifiche, "Disposizioni sul conferimento dei posti di notaro"; 
    Visto il regio decreto 22 dicembre 1932, n. 1728,  "Modificazioni
alle  disposizioni  regolamentari  sul  conferimento  dei  posti   di
notaio"; 
    Vista la legge 22  gennaio  1934,  n.  64,  "Norme  complementari
sull'ordinamento del notariato"; 
    Visto il regio decreto-legge 14 luglio 1937, n. 1666,  convertito
dalla legge 30 dicembre 1937, n. 2358, "Modificazioni all'ordinamento
del notariato e degli archivi notarili"; 
    Vista la legge 25 maggio 1970,  n.  358,  "Modifica  delle  norme
concernenti la documentazione delle domande di ammissione ai concorsi
per esame per la nomina a notaio"; 
    Vista la legge 18 maggio 1973, n.  239,  "Nuove  disposizioni  in
materia di assegnazione dei posti nei concorsi notarili"; 
    Visto l'art. 31 del decreto del Presidente  della  Repubblica  15
luglio 1988, n. 574, "Norme di attuazione dello statuto speciale  per
la regione Trentino-Alto Adige in materia di uso della lingua tedesca
e della lingua ladina nei rapporti  dei  cittadini  con  la  Pubblica
Amministrazione e nei procedimenti giudiziari", in relazione  con  il
decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio  1976,  n.  752,  e
successive modifiche, "Norme di  attuazione  dello  Statuto  speciale
della regione Trentino-Alto Adige in  materia  di  proporzione  negli
uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza  delle
due lingue nel pubblico impiego"; 
    Visto l'art. 2, terzo  comma,  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri  del  21  dicembre  1990,  "Adeguamento  delle
aliquote  di  importo  fisso  di  taluni  tributi  nei  limiti  delle
variazioni percentuali del valore dell'indice dei prezzi al consumo"; 
    Visto l'art. 7, quinto comma, della legge 29  dicembre  1990,  n.
405,  "Disposizioni  per  la  formazione  del  bilancio   annuale   e
pluriennale dello Stato"; 
    Vista la legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  "Legge  quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
portatrici di handicap"; 
    Visto l'art. 5 del decreto  del  Presidente  della  Repubblica  9
maggio  1994,  n.   487,   e   successive   modifiche,   "Regolamento
sull'accesso agli  impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni  e  le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei  concorsi  unici  e  delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi"; 
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23
marzo  1995,  "Determinazione  dei  compensi  da   corrispondere   ai
componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla
sorveglianza  di   tutti   i   tipi   di   concorso   indetti   dalle
Amministrazioni pubbliche"; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445,  "Testo  unico  delle  disposizioni   legislative   e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa"; 
    Visto il decreto legislativo 22 maggio 2001, n.  263,  "Norme  di
attuazione dello statuto speciale  della  regione  Valle  d'Aosta  in
materia di accertamento della conoscenza della  lingua  francese  per
l'assegnazione di sedi notarili"; 
    Visto  il  decreto  ministeriale  11  dicembre  2001,   n.   475,
"Regolamento concernente la valutazione del diploma conseguito presso
le scuole di specializzazione per le professioni legali ai fini della
pratica forense e notarile, ai sensi dell'art. 17, comma  114,  della
legge 15 maggio 1997, n. 127"; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  "Codice  in
materia di protezione dei dati personali"; 
    Visto il  decreto  legislativo  7  marzo  2005,  n.  82,  "Codice
dell'amministrazione digitale"; 
    Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n.  166,  "Norme  in
materia di concorso  notarile,  pratica  e  tirocinio  professionale,
nonche' in materia di coadiutori notarili in attuazione dell'art.  7,
comma 1, della legge 28 novembre 2005, n. 246"; 
    Visto l'art. 66 della legge 18 giugno 2009, n. 69,  "Disposizioni
per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,  la  competitivita',
nonche' in materia di processo civile"; 
    Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 233, "Disposizioni in materia
di concorso notarile"; 
    Visto l'art. 28 del decreto legislativo 3 febbraio 2011,  n.  71,
"Ordinamento e funzioni degli uffici consolari,  ai  sensi  dell'art.
14, comma 18, della legge 28 novembre 2005, n. 246"; 
    Visto il decreto-legge 24 gennaio  2012,  n.  1,  convertito  con
modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, "Disposizioni urgenti
per  la  concorrenza,  lo  sviluppo   delle   infrastrutture   e   la
competitivita'"; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio  2012,  n.  5,  convertito  con
modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, "Disposizioni urgenti
in materia di semplificazione e di sviluppo"; 
    Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012, n.  179,  convertito  con
modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, "Ulteriori misure
urgenti per la crescita del Paese"; 
    Visto il decreto interministeriale del Ministro della  giustizia,
di concerto con il Ministro dell'economia e  delle  finanze,  del  16
settembre 2014, "Determinazione delle  modalita'  di  versamento  dei
contributi per la partecipazione ai concorsi  indetti  dal  Ministero
della giustizia, ai sensi dell'art. 1, commi  da  600  a  603,  della
legge 27 dicembre 2013, n. 147"; 
    Visto l'art. 1, comma 496, della legge 27 dicembre 2017,  n.  205
"Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2018  e
bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020"; 
    Visto il decreto dirigenziale 3 dicembre 2019,  pubblicato  nella
 Gazzetta  Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  Serie  speciale
"Concorsi ed esami" - n. 97 del 10 dicembre  2019 , con  il  quale  e'
stato indetto il concorso a trecento posti di notaio; 
    Visto il decreto ministeriale 6 febbraio 2020, con  il  quale  e'
stata costituita la Direzione generale degli affari interni, cui sono
state assegnate le  competenze  della  soppressa  Direzione  generale
della  giustizia  civile  con  riguardo,  tra  l'altro,  al   reparto
notariato e all'organizzazione del concorso notarile; 
    Visto lo stato di emergenza sanitaria da COVID-19, dichiarato dal
Governo il 31 gennaio 2020 e successivamente  prorogato  sino  al  31
luglio 2021 in forza del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52; 
    Visto l'art. 1 del decreto-legge 1 aprile  2021,  n.  44,  e  del
decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, che confermano, rispettivamente,
sino al 30 aprile 2021 e sino al 31 luglio  2021  le  previsioni  del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2  marzo  2021,
in quanto non espressamente derogate; 
    Visto, in particolare, l'art. 24 del decreto del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 2  marzo  2021,  in  forza  del  quale  e'
consentito lo svolgimento delle prove selettive dei concorsi  banditi
dalle pubbliche amministrazioni nei soli casi in cui sia prevista  la
partecipazione di un numero di candidati non superiore a  trenta  per
ogni sessione o sede di prova; 
    Rilevato che l'emergenza  sanitaria  in  atto  ha  comportato  un
reiterato differimento delle prove di esame; 
    Rilevato che, a causa delle medesime  ragioni  emergenziali,  nel
corso dell'anno 2020 non e'  stato  bandito  alcun  concorso  per  la
copertura di posti di notaio, 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                          Posti a concorso 
 
    1. Sono aumentati di cento unita'  i  posti  di  notaio  messi  a
concorso in relazione al bando di cui al decreto dirigenziale  del  3
dicembre 2019 pubblicato nella  Gazzetta   Ufficiale  della  Repubblica
italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed  esami"  -  n.  97  del  10
dicembre 2019 , per un totale complessivo  di  quattrocento  posti  di
notaio.

Art. 2 Riapertura termini

				Art. 2 
 
                         Riapertura termini 
 
    1. Sono riaperti i termini  di  presentazione  delle  domande  di
partecipazione  al  concorso  indetto  con  decreto  dirigenziale   3
dicembre 2019 di cui in premessa.

Art. 3 Requisiti per l'ammissione

				Art. 3 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
    1. Per essere ammessi al concorso, gli aspiranti devono essere in
possesso, alla data di scadenza del termine  di  presentazione  della
domanda, dei requisiti stabiliti dall'art. 5, numeri 1), 2), 3), 4) e
5), della legge 16 febbraio 1913, n. 89, e successive  modificazioni,
e non devono aver compiuto gli anni cinquanta alla data del  presente
decreto. 
    2. E' altresi' necessario che, alla data di scadenza del  termine
per la presentazione della domanda, gli  aspiranti  non  siano  stati
dichiarati non idonei in cinque precedenti concorsi per esami a posti
di notaio, banditi successivamente all'entrata in vigore della  legge
18 giugno 2009, n. 69. Equivalgono  a  dichiarazione  di  inidoneita'
l'espulsione  del  candidato   dopo   la   dettatura   del   tema   e
l'annullamento di una prova da parte della commissione.

Art. 4 Presentazione della domanda: termini e modalita'

				Art. 4 
 
          Presentazione della domanda: termini e modalita' 
 
    1. La domanda di ammissione al concorso - corredata di  marca  da
bollo del valore di euro 16,00, ai sensi dell'art. 1 della  legge  25
maggio 1970, n. 358 - deve essere presentata o spedita al Procuratore
della Repubblica presso il Tribunale competente in relazione al luogo
di  residenza  dell'aspirante,  previa  compilazione  della   domanda
telematica di cui al successivo comma 4, entro il termine  perentorio
di giorni trenta decorrenti dal 31 maggio 2021. 
    2. La domanda si considera formulata  in  tempo  utile  anche  se
spedita  al  suddetto  Procuratore  della  Repubblica,  a  mezzo   di
raccomandata con  avviso  di  ricevimento,  entro  il  termine  sopra
stabilito: a tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio  postale
accettante. 
    3. Non sono ammessi a partecipare al concorso  gli  aspiranti  le
cui domande sono state presentate o spedite oltre  il  termine  sopra
indicato o con modalita' diverse. 
    4. La domanda  telematica  di  partecipazione  al  concorso  deve
essere redatta compilando l'apposito  modulo,  disponibile  sul  sito
internet del Ministero della giustizia, "www.giustizia.it", alla voce
"Strumenti/Concorsi, esami, selezioni e assunzioni". 
    5. La procedura di compilazione e invio  telematico  deve  essere
completata entro il termine di scadenza del bando. 
    6. Il modulo sara' disponibile dal 31  maggio  2021  e  fino alla
scadenza del termine per la presentazione della domanda. 
    7. Allo scadere del termine suddetto, il sistema informatico  non
permette piu' ne' l'accesso ne' l'invio del modulo. 
    8. Dopo il completamento della procedura di inserimento dei  dati
e l'invio del modulo,  il  sistema  informatico  comunica  l'avvenuta
ricezione della domanda di partecipazione, fornendo un file (ricevuta
in formato .pdf) che contiene il codice identificativo -  comprensivo
del codice a barre - attribuito dal sistema; tale codice deve  essere
stampato e conservato a  cura  del  candidato,  nonche'  esibito  per
facilitare le procedure di identificazione per la partecipazione alle
prove scritte. 
    9. L'aspirante deve  stampare  la  domanda  (contenuta  nel  file
"domanda in formato pdf"), apporvi in calce una marca da euro  16,00,
allegarvi le quietanze di cui al successivo comma 14  e  consegnarla,
entro il termine di scadenza del bando, alla Procura della Repubblica
competente in relazione al luogo di residenza; deve  infine  firmarla
con sottoscrizione autenticata.  Il  funzionario  della  Procura  che
provvede alla ricezione,  verificata  la  regolarita'  formale  della
domanda, procede alla validazione e alla trasmissione  della  domanda
cartacea al Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di
giustizia  -  Direzione  generale  degli  affari  interni  -  Reparto
notariato, via Arenula, 70 - 00186, Roma. 
    10. In alternativa, l'aspirante deve stampare la domanda, apporre
la  marca  da  euro  16,00  in  calce  alla  stessa,   firmarla   con
sottoscrizione autenticata e spedirla a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, con allegate le quietanze di cui al successivo  comma
14, alla Procura della Repubblica suddetta. 
    11. Per le domande spedite a mezzo  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento  fa  fede  la  data   risultante   dal   timbro   apposto
dall'Ufficio postale accettante. 
    12. A pena di esclusione dal concorso, le domande presentate  per
la validazione o  spedite  non  devono  riportare  cancellazioni  e/o
modifiche rispetto a quelle inserite  telematicamente.  Nel  caso  di
inserimento di piu'  domande  nel  sistema  informatico  e'  ritenuta
valida quella inserita per ultima. 
    13. Gli aspiranti devono dichiarare nella domanda: 
      a) il proprio cognome e nome; 
      b) la data e il luogo di nascita; 
      c) il codice fiscale; 
      d) il  luogo  di  residenza  (comune,  provincia,  indirizzo  e
C.A.P.); 
      e) i numeri telefonici di reperibilita'; 
      f) l'indirizzo completo di  recapito,  inteso  come  luogo  ove
desiderano ricevere eventuali comunicazioni relative al concorso, ove
diverso da quello di residenza; 
      g) il possesso della cittadinanza italiana o di un altro  Stato
membro dell'Unione europea; 
      h) il comune nella cui lista elettorale sono iscritti, ovvero i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalla  lista
medesima; 
      i) di non aver riportato condanne penali; 
      j) l'inesistenza di  sentenze  di  fallimento,  interdizione  o
inabilitazione pronunciate nei propri confronti; 
      k) il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza o  della
laurea specialistica o magistrale  in  giurisprudenza,  rilasciato  o
confermato da una universita' italiana, con l'esatta  menzione  della
data e dell'universita' in cui il titolo e' stato conseguito,  oppure
il possesso di un titolo riconosciuto  equipollente  ai  sensi  della
legge 11 luglio 2002, n. 148; 
      l) il compimento, entro il termine utile per  la  presentazione
della domanda di ammissione al  concorso,  della  prescritta  pratica
notarile, con l'indicazione del  relativo  periodo  e  del  consiglio
notarile  nella  cui  circoscrizione  la  pratica  stessa  e'   stata
effettuata, nonche' del titolo giustificativo della eventuale pratica
notarile ridotta, ovvero  il  conseguimento  della  idoneita'  in  un
concorso per esame per la nomina a notaio, precisandone gli estremi; 
      m)  l'inesistenza  di   difetti   che   importino   inidoneita'
all'esercizio delle funzioni notarili; 
      n) se, nel caso in cui siano  portatori  di  handicap,  abbiano
l'esigenza - ai sensi degli articoli 4 e 20 della  legge  5  febbraio
1992, n.  104  -  di  essere  assistiti  durante  le  prove  scritte,
indicando, in caso affermativo, l'ausilio necessario in relazione  al
proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi; 
      o) gli eventuali titoli di preferenza di  cui  all'art.  5  del
decreto del Presidente  della  Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487,
posseduti  non  oltre  la  data  di  scadenza  del  termine  per   la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso. 
    14. Alla domanda i candidati devono allegare: 
      a) quietanza comprovante l'avvenuto versamento della  tassa  di
cui all'art. 4 della legge 8 dicembre 1956, n. 1378, per l'ammissione
agli  esami  di  Stato   per   l'abilitazione   all'esercizio   delle
professioni, di importo pari ad euro 49,58  (stabilito  dall'art.  2,
terzo comma, del decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri
del 21 dicembre  1990).  Tale  versamento  dovra'  essere  effettuato
presso un concessionario del servizio di riscossione dei tributi,  un
istituto di credito ovvero  presso  Poste  Italiane  S.p.A.,  secondo
quanto previsto dall'art. 4 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n.
237, con le modalita' di versamento previste dal decreto dirigenziale
del 9 dicembre 1997 (in  Gazzetta  Ufficiale, supplemento ordinario  n.
293 del 17 dicembre 1997 - Serie  generale)  e  dalla  circolare  del
Ministero delle finanze -  Dipartimento  delle  entrate  -  Direzione
centrale per la riscossione,  n.  327/E  del  24  dicembre  1997  (in
Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5  gennaio  1998),  indicando  il  codice
tributo "729T". Allo scopo si precisa che  per  "Codice  Ufficio"  si
intende quello  dell'Ufficio  delle  entrate  relativo  al  domicilio
fiscale del candidato. Sono esenti  dal  pagamento  di  questa  tassa
coloro che siano risultati idonei in un concorso, per esame,  per  la
nomina a notaio; 
      b) quietanza comprovante l'avvenuto versamento del  complessivo
importo di euro 51,55 a titolo di tassa di concorso e  di  contributo
alle spese di concorso, di cui all'art. 1 della legge 25 maggio 1970,
n. 358. Tale versamento dovra'  essere  effettuato  con  le  seguenti
modalita' alternative: 
        1. bonifico bancario o postale sul conto corrente con  codice
IBAN:   IT40L0760114500001020171912,   intestato    alla    Tesoreria
provinciale dello Stato di Viterbo, indicando nella causale "Concorso
notaio anno 2019  - capo XI cap. 2413 articolo 16"; 
        2.  bollettino  postale  sul  conto   corrente   postale   n.
1020171912  intestato  alla  Tesoreria  provinciale  dello  Stato  di
Viterbo, indicando nella causale "Concorso notaio anno 2019 - capo XI
cap. 2413 articolo 16"; 
        3. versamento in conto entrate  tesoro,  capo  XI  cap.  2413
articolo 16, presso una qualsiasi sezione della Tesoreria provinciale
dello Stato. 
    15.  Gli  aspiranti  residenti  all'estero  hanno   facolta'   di
presentare o far pervenire la domanda, comprensiva delle quietanze di
cui al comma precedente, al Procuratore della  Repubblica  presso  il
Tribunale di Roma. 
    16.  Gli  aspiranti  portatori  di  handicap  che  abbiano  fatto
richiesta di assistenza per lo svolgimento delle  prove  scritte,  ai
sensi degli articoli 4 e 20 della legge  5  febbraio  1992,  n.  104,
devono altresi' allegare  alla  domanda  di  partecipazione  apposita
certificazione rilasciata da competente struttura sanitaria. 
    17. Ai fini dell'autenticazione, la sottoscrizione in calce  alla
domanda puo' essere apposta dal candidato in presenza del  dipendente
addetto alla ricezione, ai sensi dell'art. 38, comma 3,  del  decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
    18. Nell'ipotesi di spedizione a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento  o  di  sottoscrizione  apposta  non  in   presenza   del
dipendente addetto alla ricezione, la sottoscrizione  in  calce  alla
domanda deve  essere  autenticata  da  un  notaio  o  dal  segretario
comunale del luogo di  residenza  dell'aspirante.  Per  i  dipendenti
statali e' sufficiente il  visto  del  capo  dell'ufficio  nel  quale
prestano servizio. 
    19.  Ogni  cambiamento  di  indirizzo  o  recapito  deve   essere
comunicato al Ministero della giustizia, Dipartimento per gli  affari
di giustizia - Direzione generale  degli  affari  interni  -  Reparto
notariato, via Arenula, 70 - 00186, Roma, con lettera raccomandata  o
mezzo equivalente. La comunicazione produce effetto  dal  momento  in
cui essa perviene al suddetto ufficio. 
    20. I candidati che si trovino all'estero possono  assolvere  gli
adempimenti di cui sopra a mezzo delle Autorita' consolari, ai  sensi
dell'art. 28 del decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71. 
    21. L'amministrazione non assume alcuna  responsabilita'  per  il
caso  di  dispersione  di  comunicazioni   dipendente   da   inesatte
indicazioni del recapito da parte dell'aspirante o da mancata  oppure
tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo risultante dalla
domanda, ne' per eventuali disguidi postali non  imputabili  a  colpa
dell'amministrazione stessa.

Art. 5 Cause di non ammissione al concorso

				Art. 5 
 
                 Cause di non ammissione al concorso 
 
    1. Non sono ammessi al concorso: 
      a) coloro che non siano  in  possesso  di  uno  o  piu'  tra  i
requisiti di ammissione di cui all'art. 2 del presente bando; 
      b) coloro che,  alla  data  di  scadenza  del  termine  per  la
presentazione della domanda, sono  stati  dichiarati  non  idonei  in
cinque precedenti concorsi per  esami  a  posti  di  notaio,  banditi
successivamente all'entrata in vigore della legge 18 giugno 2009,  n.
69. L'espulsione del candidato dopo la dettatura del tema, durante le
prove scritte, equivale ad inidoneita'. Produce  inoltre  gli  stessi
effetti dell'inidoneita' l'annullamento di una prova da  parte  della
commissione; 
      c) coloro le cui domande  per  la  partecipazione  siano  state
presentate o spedite oltre il termine di  scadenza  di  presentazione
della domanda; 
      d) coloro le cui domande di partecipazione risultino incomplete
o irregolari; 
      e) coloro i quali abbiano inviato la domanda di  partecipazione
direttamente al Ministero della giustizia. 
    2. Tutti i candidati sono ammessi  al  concorso  con  riserva  di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.  Il  Direttore
generale  degli  affari  interni  puo'  disporre   l'esclusione   dei
candidati in qualsiasi momento della procedura concorsuale,  ove  sia
accertata la mancanza di  uno  o  piu'  requisiti  di  ammissione  al
concorso stesso,  nonche'  per  la  mancata  osservanza  dei  termini
perentori stabiliti nel presente bando. 
    3. L'esclusione dal concorso sara' comunicata all'interessato con
provvedimento motivato.

Art. 6 Domande gia' presentate

				Art. 6 
 
                       Domande gia' presentate 
 
    1. Le domande di partecipazione al concorso  di  cui  al  decreto
dirigenziale 3 dicembre 2019,  pubblicato  nella   Gazzetta   Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed  esami"  -
n. 97 del 10 dicembre 2019 , gia' presentate nei  termini,  mantengono
la loro validita'. 
    2. Per coloro che hanno  gia'  presentato  la  domanda  entro  il
termine originariamente fissato nel bando  del  3  dicembre  2019,  i
requisiti di cui ai commi  1  e  2  dell'art.  3  sono  valutati  con
riferimento alla data di scadenza di detto termine. 
    3.  I  candidati  che  hanno  gia'  presentato  la   domanda   di
partecipazione  al  concorso  non  sono  tenuti  ad  alcun  ulteriore
adempimento in forza del presente decreto. 
    4. L'eventuale presentazione di una nuova domanda  sostituira'  a
tutti gli effetti quella gia' presentata.

Art. 7 Diario delle prove scritte

				Art. 7 
 
                     Diario delle prove scritte 
 
    1. I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso  sono  tenuti  a  presentarsi,  a  pena  di  decadenza,  per
sostenere le prove scritte, nel luogo, giorno ed ora di inizio  delle
stesse, secondo quanto sara' indicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami" -  n.  58
del 23 luglio 2021 . 
    2.  La  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale  ha  valore  di
notifica a tutti gli effetti.

Art. 8 Disposizioni finali

				Art. 8 
 
                         Disposizioni finali 
 
    1.  Per  quanto  non  previsto  nel  presente  decreto  rimangono
invariate le originarie disposizioni di  cui  al  bando  indetto  con
decreto dirigenziale  3  dicembre  2019,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi  ed
esami"  -  n.  97  del  10  dicembre  2019,  che  si  intendono   qui
integralmente riportate. 
    2.  Salvo  quanto  previsto  dall'art.   6,   i   requisiti   per
l'ammissione al concorso devono essere posseduti entro il termine  di
scadenza della presentazione delle domande. 
      Roma, 17 maggio 2021 
 
                                         Il direttore generale: Mimmo

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