MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi all'undicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro di Roma - anno accademico 2020/2021. (20E08123)

Versione originale dell'atto
Gazzetta Ufficiale n. 60 del 04-08-2020

I testi riportati non hanno carattere di ufficialità. Ai sensi di legge, l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano (IPZS), sulla versione cartacea della Gazzetta Ufficiale.

  • Scheda di sintesi
  • Concorso
  • Allegati
  • Titolo: Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi all'undicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro di Roma - anno accademico 2020/2021. (20E08123)
  • Categoria: Amministrazioni centrali
  • Ente: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • Data: 04-08-2020
  • Scadenza: 03-09-2020

Art. 1 Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri di frequenza.

IL DIRETTORE 
               dell'istituto centrale per la patologia 
                      degli archivi e del libro 
 
    Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni e le attivita' culturali; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445: "Disposizioni legislative in materia di semplificazione
di  documentazione  amministrativa"   successive   modificazioni   ed
integrazioni; 
    Visto il codice dei beni culturali e del  paesaggio,  di  cui  al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e
182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n.  156  e
dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 (di seguito: "Codice"); 
    Visto  il  decreto  ministeriale  7  ottobre   2008   concernente
l'ordinamento  dell'Istituto  centrale   per   il   restauro   e   la
conservazione del patrimonio archivistico e  librario,  ora  Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro; 
    Visti i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e  9,  del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26  maggio  2009,  n.  86  -
concernente  la  definizione   degli   ambiti   di   competenza   dei
restauratori di beni culturali - e n. 87 - concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali; 
    Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011  "Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico  in  conservazione  e
restauro dei beni culturali - LMR/02"; 
    Visto il  parere  di  conformita'  in  ordine  all'istituzione  e
all'attivazione del corso di laurea  magistrale  in  conservazione  e
restauro dei beni culturali, a ciclo  unico  (quinquennale),  per  il
percorso formativo professionalizzante 5, della  commissione  tecnica
per le attivita'  istruttorie  finalizzate  all'accreditamento  delle
istituzioni  formative  e  per  la  vigilanza  sull'insegnamento  del
restauro, del 21 settembre 2011; 
    Visto  il  decreto  interministeriale  del  25  agosto  2014  che
autorizza  la  SAF  dell'Istituto  centrale  per  il  restauro  e  la
conservazione del patrimonio archivistico e  librario,  ora  Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro,  a  istituire  e
attivare il corso di diploma  di  durata  quinquennale  in  restauro,
equiparato alla laurea magistrale LMR/02 - Conservazione  e  restauro
dei beni culturali e abilitante alla professione di Restauratore  dei
beni    culturali    in    riferimento    ai    seguenti    indirizzi
professionalizzanti:  "PFP  5:  Materiale  librario  e  archivistico.
Manufatti   cartacei   e   pergamenacei.    Materiale    fotografico,
cinematografico e digitale"; 
    Visto l'art. 33 comma 2 lettera b) del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169, che dispone il cambio
di  denominazione  dell'Istituto  centrale  per  il  restauro  e   la
conservazione del patrimonio  archivistico  e  librario  in  Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri  di
                             frequenza. 
 
    1.  E'  indetto  per  l'anno  accademico  2020-2021  un  concorso
pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al "Corso  di
laurea magistrale in conservazione e restauro dei  beni  culturali  a
ciclo unico (quinquennale)" LMR/02 della Scuola di alta formazione  e
studio dell'Istituto centrale per la patologia degli  archivi  e  del
libro  (di  seguito  chiamato  ICPAL)  per  il   percorso   formativo
professionalizzante 5 "materiale librario e  archivistico,  manufatti
cartacei e pergamenacei,  materiale  fotografico,  cinematografico  e
digitale" (la denominazione e' risultante dalla tabella dei "Percorsi
formativi  professionalizzanti"  -   Allegato   B   -   del   decreto
ministeriale n. 87/2009). 
    2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato  in  trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi  previsti  dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a  quanto
previsto dal decreto ministeriale n. 87/2009 e dal D.I. 2 marzo  2011
e conferisce, in  esito  al  superamento  dell'esame  finale,  avente
valore di esame di Stato abilitante alla professione di  restauratore
di beni culturali, un titolo  di  studio  equiparato  al  diploma  di
laurea magistrale. 
    3. Gli studenti saranno tenuti  a  versare  all'ICPAL  una  quota
annua di iscrizione a titolo di parziale rimborso spese, necessaria a
coprire in parte le  spese  dell'attivita'  didattica  e  comprensiva
degli  oneri  relativi  alla  stipula  di  una  polizza  assicurativa
infortuni e per la responsabilita' civile. Gli importi, le  modalita'
e le scadenze di pagamento di detta somma sono indicati nel sito  web
della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it). 
    4. Contestualmente alla quota di iscrizione all'anno in corso gli
studenti saranno tenuti a versare la tassa regionale quale contributo
dovuto per il rilascio di un titolo di studio avente valore legale.

Art. 2 Requisiti per l'ammissione al concorso

				Art. 2 
 
               Requisiti per l'ammissione al concorso 
 
    1.  Per  l'ammissione  al  concorso  sono  richiesti  i  seguenti
requisiti soggettivi: 
      a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno  integrativo)
di istruzione secondaria superiore; e'  consentita  l'iscrizione  con
riserva per i candidati che conseguano il diploma  prima  della  data
d'inizio della prova finale; 
      b) cittadinanza italiana o di altro Stato dell'Unione  europea.
Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini  di  Stati  non
appartenenti all'Unione Europea, purche' dimostrino il possesso di un
titolo di studio equipollente a quello richiesto sub a); 
    c) idoneita' fisica alle  attivita'  che  il  percorso  formativo
professionalizzante comporta trattandosi di formazione per la maggior
parte di tipo laboratoriale, svolta sia presso i  laboratori  interni
all'Istituto, sia in tirocini esterni e cantieri di lavoro a supporto
di attivita' di pronto intervento e di emergenza; 
      d) non aver riportato condanne penali. 
    2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda ad  eccezione  di
coloro che si diplomino nell'anno in corso come da comma 1  punto  a)
del presente articolo. 
    3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ICPAL puo' disporre in
ogni momento l'esclusione dal concorso,  dandone  comunicazione  agli
interessati.

Art. 3 Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande

				Art. 3 
 
    Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande 
 
    1. Ai fini della partecipazione al concorso,  il  candidato  deve
dichiarare  sotto  la  propria  responsabilita',  consapevole   delle
conseguenze penali in caso di dichiarazioni  mendaci,  ai  sensi  del
decreto del Presidente della Repubblica 28  dicembre  2000,  n.  445,
"Disposizioni   legislative   e   regolamentari   in    materia    di
documentazione   amministrativa"    successive    modificazioni    ed
integrazioni: 
      a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale; 
      b) luogo di  residenza,  completo  di  indirizzo  e  codice  di
avviamento postale; 
      c) domicilio eletto per le comunicazioni relative al  concorso,
recapito telefonico, numero di  cellulare  e  indirizzo  e-mail,  con
l'impegno a comunicare le eventuali variazioni; 
      d) cittadinanza; 
      e) idoneita' fisica alle attivita' didattiche e di cantiere che
il percorso formativo professionalizzante comporta; 
      f) di non aver riportato condanne penali passate in giudicato; 
      g) possesso del diploma di istruzione  secondaria  superiore  e
votazione  conseguita  (o  titolo  equipollente   per   i   cittadini
comunitari e non), ad eccezione di coloro che si diplomino  nell'anno
in corso come da comma 1 punto a) dell'art. 2. 
      h) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE
2016/679). 
    2. E' fatto obbligo ai soli  candidati  cittadini  di  Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  di  allegare  alla   domanda,   in
originale o  in  copia  conforme,  il  titolo  di  studio  conseguito
all'estero.  La  rappresentanza  diplomatica  o  consolare   italiana
all'estero provvedera' a tradurre il titolo in  lingua  italiana,  ne
dichiarera' il valore in loco,  indicando  gli  anni  complessivi  di
scolarita' necessari al suo conseguimento. 
    3. La mancata apposizione  della  firma  in  calce  alla  domanda
comporta l'esclusione dal  concorso.  La  dichiarazione  generica  di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida. 
    4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap,  l'ausilio  occorrente
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi  nell'espletamento
della prova. 
    5.  Eventuali  variazioni  di   dichiarazioni   gia'   rilasciate
nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere  trasmesse
entro  il  termine  di  scadenza  del  bando,  ad   eccezione   delle
informazioni di cui ai punti b), c) e  d)  del  precedente  comma  1,
informazioni il cui aggiornamento sara' sempre  possibile  fino  alla
conclusione delle attivita' concorsuali. 
    6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente bando. 
    7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera  secondo  lo
schema allegato al presente  bando,  devono  essere  presentate  alla
Segreteria didattica SAF  dell'Istituto  centrale  per  la  patologia
degli archivi e del libro, via Milano, 76  -  00184  Roma,  entro  il
termine perentorio di 30  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  del
presente bando nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana,
secondo una delle seguenti modalita': 
      a) per i cittadini  italiani  o  di  altri  Stati  appartenenti
all'Unione europea, nonche' per i cittadini di Stati non appartenenti
all'Unione europea, ma con residenza anagrafica in Italia: 
        tramite  posta  elettronica  certificata  (di  seguito   PEC)
all'indirizzo 
        mbac-ic-pal@mailcert.beniculturali.it, inserendo  in  oggetto
"Domanda di ammissione al Concorso SAF ICPAL A.A. 2020 -2021". Ai fini
del rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la
data di invio della PEC; 
        oppure tramite posta elettronica ordinaria (di  seguito  PEO)
all'indirizzo 
          ic-pal.scuola@beniculturali.it,   inserendo   in    oggetto
"Domanda di ammissione al Concorso SAF ICPAL A.A. 2020-2021". Ai fini
del rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la
data di invio della PEO;  sara'  necessario  attendere  e  conservare
l'email  da  parte  della  Segreteria  didattica  di  conferma  della
ricezione e presa in carico della domanda; 
      b)  per  i  candidati  cittadini  di  Stati  non   appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero: 
        tramite                   PEC                   all'indirizzo
mbac-ic-pal@mailcert.beniculturali.it, o  tramite  PEO  all'indirizzo
ic-pal.scuola@beniculturali.it  inserendo  in  oggetto  "Domanda   di
ammissione al Concorso ICPAL A.A. 2020-2021", esclusivamente  tramite
la rappresentanza diplomatica o  consolare  italiana  competente  per
territorio; ai fini del rispetto del termine di  presentazione  della
domanda fa fede la data di invio della PEC/PEO. 
    Alla domanda dovra' essere allegata la ricevuta di versamento  di
€  50,00  quale  contributo  di  partecipazione  al  concorso.  Detto
versamento va effettuato secondo le modalita' indicate nel  sito  web
della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it). 
    Il contributo di partecipazione al concorso non  sara'  in  alcun
caso rimborsato. 
    Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte  le
condizioni del presente bando. 
    8. Ai sensi  del  decreto  legislativo  n.  196/2003  "Codice  in
materia di protezione  dei  dati  personali"  e  del  Regolamento  UE
2016/679 cd. "GDPR", i dati forniti  in  sede  di  partecipazione  al
concorso, o comunque  acquisiti  nell'ambito  della  procedura  dello
stesso, verranno utilizzati esclusivamente ai fini concorsuali. 
    9. L'ICPAL non assume alcuna responsabilita' per  la  dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione  dei
recapiti  forniti  dal  candidato,  ovvero  da  mancata   o   tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto  a  quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali  disguidi  non
imputabili all'ICPAL.

Art. 4 Prove di accesso

				Art. 4 
 
                          Prove di accesso 
 
    1. Sul sito web della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it) verra'
pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a  sostenere  le  prove  di
accesso e la prova di conversazione in lingua italiana, riservata  ai
candidati cittadini stranieri. Le prove si svolgeranno in via Milano,
76 nei giorni 20, 21 e 22 ottobre 2020. 
    I candidati ammessi sono tenuti  a  presentarsi  a  sostenere  le
prove di ammissione, senza alcun preavviso diretto, nei  luoghi,  nei
giorni e nelle ore indicati, muniti di uno dei seguenti documenti  di
riconoscimento in corso di validita': 
      a) fotografia recente autenticata applicata su carta da bollo; 
      b) tessera postale; 
      c) patente di guida con foto; 
      d) passaporto; 
      e) carta d'identita'; 
      f) tessera di riconoscimento rilasciata  da  un'amministrazione
dello Stato. 
    Per tutta la  durata  di  permanenza  in  Istituto,  i  candidati
dovranno indossare i dispositivi di  protezione  individuale  forniti
dall'ICPAL in fase di  accoglienza  e  rispettare  il  distanziamento
sociale, cosi' come previsto dalla normativa vigente per il contrasto
alla diffusione del virus Covid-19. 
    2. L'esame di ammissione consiste in: 
      a) una prova di conversazione  in  lingua  italiana,  riservata
esclusivamente ai candidati cittadini stranieri; 
      b) una prova grafica; 
      c) un test attitudinale pratico-percettivo; 
      d)  una  prova  orale  atta  a  dimostrare  la  conoscenza  dei
materiali e delle tecniche di produzione dei manufatti archivistici e
librari, delle vicende storiche e della produzione  culturale,  delle
scienze della terra, della chimica, della biologia, della fisica.  La
prova  sara'  sostenuta  in  lingua  italiana  anche  dai   cittadini
stranieri. I candidati dovranno  altresi'  dimostrare  la  conoscenza
della lingua inglese. 
    Qualora l'emergenza Covid-19 lo rendesse necessario, le due prove
pratiche potranno svolgersi con modalita' telematica. Fermi  restando
gli obiettivi, le  modalita'  di  svolgimento  delle  prove  potranno
conseguentemente subire parziali modifiche. In tal caso  i  candidati
verranno debitamente informati mediante pubblicazione di  avviso  sul
sito del corso di studi  www.saf-icpal.beniculturali.it  entro  il  9
ottobre 2020. 
    2.1. Prova grafica: 
      consiste  in  un  disegno  teso  a  restituire  la  definizione
volumetrica, le proporzioni, i dettagli relativi ai materiali e  alle
tecniche di produzione di un  manufatto  archivistico  o  librario  a
partire dalla sua riproduzione fotografica. Il disegno dovra'  essere
eseguito  con  matita  in  grafite  nera,  a  tratto  lineare,  senza
chiaroscuro, in una riproduzione in scala rispetto al  formato  della
fotografia. La prova ha durata di sei ore consecutive. 
    Per l'esecuzione della riproduzione in scala i candidati dovranno
portare soltanto il seguente materiale:  matite  in  grafite,  gomme,
temperamatite, righe,  squadre,  calcolatori  portatili  e  fogli  di
acetato  per  le  griglie.  I  fogli  da  disegno   saranno   forniti
dall'ICPAL. Per l'esecuzione della riproduzione in scala sono ammesse
griglie  quadrettate  e  fogli  millimetrati  gia'  in  possesso  del
candidato. E' vietato l'utilizzo  di  qualsiasi  altro  materiale  da
parte dei candidati. 
    2.2. Test attitudinale pratico-percettivo: 
      a) prova pratico-attitudinale intesa a valutare la sensibilita'
cromatica e pratico-percettiva del  candidato  in  relazione  ad  una
serie di gamme cromatiche; 
      b) intervento di esecuzione e/o integrazione e/o consolidamento
di un supporto per la conservazione, di un manufatto  archivistico  o
librario o di parte di esso. Per  tale  prova  i  candidati  dovranno
portare con se'  il  seguente  materiale:  righe,  squadre,  forbici,
stecche  d'osso,  punteruoli,  taglierino.   Ogni   altro   materiale
occorrente sara' fornito dall' ICPAL. La prova ha durata di  sei  ore
consecutive. 
    2.3 Prova orale: 
      i candidati  devono  dimostrare  la  conoscenza  dei  manufatti
archivistici e librari, dei materiali e delle tecniche di produzione;
la conoscenza delle vicende storiche e della produzione culturale; la
capacita' di mettere in relazione i dati storici  in  riferimento  ai
materiali inerenti al percorso formativo  professionalizzante  5;  la
conoscenza, a livello manualistico di  scuola  secondaria  superiore,
delle  scienze  della  natura  (chimica,   biologia,   fisica);   una
conoscenza di base della lingua inglese attraverso la  lettura  e  la
traduzione  di  un  brano   di   carattere   storico-letterario   e/o
tecnico-scientifico. 
    La prova di ammissione si intende superata  se  il  candidato  ha
ottenuto un punteggio in tutte le prove non inferiore a 18/30. 
    Indicazioni piu' ampie e dettagliate sui temi e  sugli  argomenti
delle  tre  prove  d'esame  nonche'  suggerimenti   di   orientamento
bibliografico saranno reperibili presso la segreteria  della  Scuola,
contattando l'indirizzo e-mail ic-pal.scuola@beniculturali.it.

Art. 5 Titoli di preferenza

				Art. 5 
 
                        Titoli di preferenza 
 
    1. I titoli di preferenza verranno valutati  esclusivamente  allo
scopo di determinare la posizione  in  graduatoria  tra  due  o  piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo). 
    2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite  in
concorsi banditi dall'ICPAL e  dall'Opificio  delle  pietre  dure  di
Firenze oppure le idoneita'  conseguite  in  concorsi  banditi  dagli
istituti formativi per l'insegnamento del restauro accreditati  dalla
"Commissione  tecnica  per  le  attivita'   istruttorie   finalizzate
all'accreditamento delle istituzioni formative" (D.I. 07/02/2011) per
il percorso formativo professionalizzante 5; 
    3. Il possesso dei titoli sopraddetti  dovra'  essere  dichiarato
con autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso  e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande. 
    4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati.

Art. 6 Commissione giudicatrice

				Art. 6 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
    La  commissione  giudicatrice  del  presente   concorso   ha   la
composizione prevista dall'art. 6 del  regolamento  della  Scuola  di
alta formazione e studio dell'ICPAL emanato con decreto  direttoriale
del 27 maggio 2014.

Art. 7 Graduatoria

				Art. 7 
 
                             Graduatoria 
 
    1. Espletate tutte le prove del concorso, la commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma  aritmetica  del
punteggio  riportato  nelle  singole  prove  d'esame,  nonche'  dalla
valutazione dei titoli di preferenza nel caso  di  candidati  a  pari
merito. In caso di parita' di punteggio precede il candidato di  eta'
inferiore. 
    2. La  graduatoria  sara'  pubblicata  sul  sito  web  della  SAF
(www.saf-icpal.beniculturali.it).

Art. 8 Documenti di rito

				Art. 8 
 
                          Documenti di rito 
 
    1. I candidati dichiarati ammessi a frequentare il corso devono -
entro il termine di quindici giorni dalla  data  di  pubblicazione  -
sotto  pena  di  decadenza  far  pervenire  al  direttore  della  SAF
dell'ICPAL conferma scritta di accettazione dell'ammissione al  corso
quinquennale con inizio nell'anno accademico  2020/2021  accompagnata
dai documenti di cui ai successivi commi 2 e  3  (tutti  i  documenti
sotto indicati possono essere in carta libera,  in  conformita'  alle
prescrizioni della legge sul bollo). 
    2. I concorrenti cittadini italiani o di altri Stati  dell'Unione
europea dovranno allegare i seguenti documenti: 
      a) una fotografia nel formato 4 x 5 cm; 
      b)  fotocopia  di  un  documento  d'identita',  in   corso   di
validita', indicante il cognome e il nome, il  luogo  e  la  data  di
nascita, la cittadinanza; 
      c) fotocopia del codice fiscale; 
      d) copia autenticata del  diploma  quinquennale  di  istruzione
secondaria superiore (o quadriennale piu' anno integrativo);  qualora
il titolo non sia  stato  presentato  in  allegato  alla  domanda  di
partecipazione al concorso. 
    3. I concorrenti con cittadinanza diversa da quella italiana o da
quella di altri Stati  dell'Unione  Europea  dovranno  allegare  alla
lettera di accettazione i seguenti documenti: 
      a) permesso di soggiorno; 
      b) una fotografia nel formato 4 x 5 cm; 
    c) fotocopia di documento d'identita',  in  corso  di  validita',
attestante il luogo e la data di nascita; 
      d) copia conforme all'originale del titolo  di  studio  con  la
relativa traduzione in italiano. 
    Il possesso del permesso di soggiorno,  rilasciato  dagli  organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche'  i  candidati  con
cittadinanza diversa da quella italiana o da quella degli altri Stati
dell'Unione europea possano essere ammessi a frequentare il corso.

Art. 9 Disposizioni finali

				Art. 9 
 
                         Disposizioni finali 
 
    1. Il mancato adempimento a  quanto  richiesto  nell'art.  8  del
presente  bando,  l'irregolarita'  della  documentazione  presentata,
ovvero l'inidoneita' fisica accertata nella fase iniziale del  corso,
a cura dell'ICPAL ed ai sensi del decreto legislativo  n.  81/2008  e
successive modificazioni e integrazioni, comportano la decadenza  del
diritto all'ammissione al corso  quinquennale,  di  cui  al  presente
bando. 
    2. L'ICPAL declina ogni responsabilita'  nel  caso  in  cui,  per
motivi indipendenti dalla propria volonta', l'avvio dei  corsi  debba
essere procrastinato. 
    3. L'ICPAL si riserva la possibilita' di modificare  il  presente
bando in relazione al perdurare dell'emergenza sanitaria causata  dal
virus Covid-19. 
    4.  Eventuali  modifiche   verranno   comunicate   ai   candidati
attraverso il sito web della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it). 
    5. Il presente decreto sara' pubblicato nella  Gazzetta   Ufficiale
della Repubblica italiana. 
      Roma, 16 luglio 2020  
 
                                             Il direttore: Sebastiani

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